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sabato 10 dicembre 2016

9 - Calendario dell'Avvento

ll Natale divide, c'è la fazione che lo adora che inizia a fare il conto alla rovescia quando indossa ancora il costume da bagno e al primo calo della temperatura addobba l'albero e quelli che lo odiano senza mezze misure.





Tra questi ultimi ho visto un gruppo su Facebook che mi fa rotolare dalle risate per il suo cinismo.

Comitato di Liberazione 7 gennaio: fermare e abolire il Natale



"Sta tornando. Il suo solo obiettivo è imporvi giorni di gonfiore e socialità coatta. Sarete letargici, abbrutiti, inebetiti dai sorrisi finti. Bacerete guance di improbabili parenti che preferireste orizzontali in un loculo. Fermiamo tutto questo. Fermiamo il Natale. Sosteniamo il CL7, Comitato di liberazione 7 gennaio. Ora più che mai."



A Natale siamo tutti più buoni.
Si dice ma è un detto che è stato decisamente accantonato.

Mai come in questi giorni si vede in giro nervosismo, scazzamento e il traffico e la frenesia che precede questa festa non aiutano.

Io non so perché ma ultimamente ho avuto rapporti molto ravvicinati con le forze dell'ordine e la criminalità.

Un giorno correndo nel parco ho visto un motorino abbandonato evidentemente rubato e ho deciso di denunciarlo.


Ho pubblicato questo post su Fb
"salve vorrei segnalare un motorino rubato" " come fa a sapere che è rubato?" "Be' se non altro è un modo caratteristico di parcheggiare" "mi dica la via" "parco delle valli" "sia più precisa. Vedi che è molto vasto" "aspetti vado a vedere di corsa il nome del viale interno" " non c'è bisogno che corra" " non fa niente.stavo già correndo almeno dò un senso alla corsa. Via Verbano" "non abbiamo sulla mappa le vie interne. Veda le vie grandi" "ok corro nell'altra direzione" "facciamo le indagini e vediamo se è rubato. Se fra due giorni passando lo vede ancora lì chiami i vigili che lo tolgono". Dialogo no sense tra me e le forze dell'ordine.

I miei contatti hanno reagito, forse conoscendomi e usi al mio modo di scrivere, indignandosi o facendosi una risata.
Con l'intento di fare cosa utile ho pubblicato lo stesso post su un gruppo locale.
Ma sono incappata in un esponente o simpatizzante delle forze dell'ordine che ha iniziato ad attaccarmi dandomi della ignorante e arrogante in maniera del tutto gratuita, forse colpito nel vivo.
Ho capito che come la Lucarelli è aggredita dalle tigri da tastiera a me toccano invece le pantere della rete.
La cosa mi ha un po' colpito e mi ha fatto riflettere che quando si esce dalla rassicurante cerchia di amici e conoscenti si è davvero alla berlina di chiunque e ti può capitare di imbattere in ogni sorta di persone, diverse da quelle con cui ho a che fare solitamente, persone che non ti conoscono, che spesso non ti capiscono, che non sentono il senso dell'ironia ecc.

Forse è meglio rimanere confinata tra i miei fedeli 25 lettori come diceva Alessandro Manzoni.

Il mio intento in tutto ciò era solo sottolineare le cose che non andavano, le procedure secolarizzate dalla burocrazia ma poco efficienti. C'erano vari aspetti di questa faccenda che secondo me erano universalmente riconoscibili come assurdi. Ad esempio il fatto che il carabiniere chiedesse a me di tornare sul posto dopo qualche giorno per verificare se il mezzo fosse ancora lì e nel caso chiamare i vigili e non potesse farlo lui nel caso avesse scoperto che il motorino non fosse rubato. Nel frattempo lo scooter sarebbe rimasto lì abbandonato in un'area giochi per bambini. Oppure che le mappe digitali usate dalle forze dell'ordine non avessero i nomi delle vie interne del parco quando ormai anche i satellitari più scrausi le hanno. Per non parlare poi di quando mi hanno passato i carabinieri e nell'attesa una voce registrata in spagnolo mi diceva che stavano inoltrando la chiamata.

Qualche giorno dopo è successo un altro fatto. Mentre scendevo di fretta da casa, al portone ho visto un po' di trambusto, gente che entrava e usciva, ho visto due ragazze quasi zingare ma dopo un'iniziale perplessità ho proseguito oltre. Poco dopo ho incontrato una colf del palazzo che mi ha messo in guardia dalla gente strana che aveva visto nelle vicinanze dell'ingresso. E' stato il secondo campanello d'allarme, sono tornata indietro ma non c'era più nessuno sulle scale, ho fatto qualche piano a piedi ma niente. Sono andata a fare la spesa e al ritorno ho visto una ragazza del palazzo salire in ascensore con un poliziotto: due zingare erano riuscite ad entrare in casa sua mentre lei era dentro, quando lei ha urlato sono scappate. E' riuscita a gridare dal balcone e sono state arrestate. Il  senso di colpa legato alla mia distrazione, a non aver vigilato sufficientemente su chi entra ed esce dal portone almeno ha avuto un senso dall'arresto in fragranza di reato delle ladre. Addosso le hanno trovato gioielli e denaro quindi la condomina che stava in questura a fare la denuncia su richiesta dei poliziotti mi ha chiesto di fare un giro nel condominio per controllare se ci fossero altre case con segni di scasso o porte aperte. Spetta a me una cosa del genere?! Assumetemi allora!

Mi ricorda un episodio di mille anni fa quando eravamo ragazzi del muretto, un pomeriggio d'estate ci si è avvicinato un tossico in evidente stato stupefacente, addirittura con ferite alle gambe e sanguinava vistosamente alle caviglie, non era pericoloso ma non era certo una buona compagnia per noi. Chiamammo la polizia e ci dissero di trattenerlo lì che sarebbero arrivati appena possibile. Arrivarono dopo una lunghissima mezz'ora.

Chiudiamo in allegria con una canzone che non conoscevo, tornata in auge grazie ad una pubblicità ma capita a proposito visto che dopo l'elefante, la scimmia, la pecorella ora il pupazzo preferito della Pop piccola è proprio un...






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