Ma magari mi pagassero per postare queste pubblicità..il fatto è che io sono democratica e dò spazio a tutto e tutti; dalla strappona di turno, all'amaro del capo, agli smalti.
In questo periodo, forse erroneamente o ingenuamente, si pensa che tutto debba andare bene, che la gente sia più ben disposta, più buona o almeno più comprensiva, più indulgente, che succedano solo cose belle con sottofondo di tintinnanti scampanellii.
Inutile dire che questo è un periodo come un altro sul calendario, alla berlina dei periodi di cacca che transitano come tram impazziti senza binari sulle nostre teste e delle spennellate casuali di oro che benignamente ogni tanto ci vengono dispensate.
Ci sono due cose che al momento mi urtano abbastanza.
La prima sono queste ordinanze sindacali (della sindaca) di blocco della circolazione stradale, per motivi sacrosanti di smog, ho visto foto di Roma dall'alto davvero impressionanti: una cappa di smog sullo sfondo ceruleo del cielo. Forse la cosa non riguarderà molte persone ma a noi in quanto diesel sì e il fatto di dover organizzare le già affannose esistenze in base a questi divieti che vengono comunicati sempre troppo tardi è frustrante.
La seconda è che siamo senza riscaldamento, ora pare che stiamo per vedere la luce, anzi il calore, forse il 23 tutto funzionerà, fico proprio quando stiamo per partire!
Ecco io ora direi, mettiamoci d'accordo. Tutte e due le sfighe di cui sopra in contemporanea non è proprio possibile, anzi una esclude l'altra.
Visto che in questo momento siamo virtuosi perchè si sa che il riscaldamento casalingo è una delle fonti di inquinamento maggiori e noi stiamo forse pagando ammenda perchè in passato avevamo tali temperature equatoriali tra le mura da girare spesso in maniche di t-shirt. La mia proposta è: almeno fateci usare la macchina quando ci pare!
Un giorno scriverò di come siamo arrivati a stare senza riscaldamento.
Quando a scuola studiavo educazione civica mi ricordo che si diceva che ognuno di noi vive in delle piccole microsocietà, in piccoli governi ecc. La classe lo è, come la famiglia, la scuola ecc.
Ecco se devo pensare alla politica nel mio piccolo, nel quotidiano come espressione, riflesso in piccolo della grande politica che sta nei palazzi che contano, cose come la gestione di un condominio o di un consiglio di scuola ecco.. direi che mi spiego tante cose e che siamo decisamente nella merda.
Per quanto riguardo i regali siamo ancora a zero, alcuni sono in viaggio, ordinati da internet ma ancora non sono qui fisicamente.
Sul fronte regali alle maestre: alla primaria tutto tace, alla materna stiamo brancolando fra
a) regaliamo qualcosa per la classe
b) regaliamo qualcosa alle maestre
c) 50 e 50
d) facciamolo pure ai bidelli
e) non dimentichiamoci della maestra di religione
Riguardo le maestre di altri settori:
- mi hanno incastrato coinvolgendomi in quello della maestra di danza e di sponda mi hanno fatto venire pure lo sghiribizzo di farlo a quelli di nuoto.
Lodi lodi alla mia amica che fa le palle. Se ne volete pure voi cercate su Fb Le Mizie.
Sul versante festa di Natale a scuola c'è grande incertezza e mistero, ci avevano illuso con un comunicato dettagliato e vagamente marziale sull'organizzazione minuziosa dell'evento e poi tutto si è dissolto in una gloriosa bolgia.
Pare che qualche classe abbia deciso che s'aveva da fare il 20 dicembre, giorno nefasto perchè coincide con la festa della materna dello stesso plesso. Segue falange armata di genetrici pronte a battersi per evitare l'accavallemento malsano degli appuntamenti. Di ufficiale ancora non c'è nulla.
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