Il giorno più corto dell'anno, dicono, in realtà è il 21 dicembre, in ogni caso, amanti della luce abbiate fede che da ora in poi è tutta in discesa, le giornate anche se poco, in maniera impercettibile si allungheranno.
Io dò molta importanza al sole e alla luce soprattutto perchè non avendo l'orologio bado molto a queste cose. Quando si passa dall'ora solare e viceversa ci metto una settimana a prendere il ritmo e svegliarmi con il buio o rientrare la sera che è già buio non mi piace molto. Quindi questa data del giorno più corto è un piccola occasione di festa e mi serve soprattutto nei giorni freddissimi di gennaio o febbraio a ricordarmi che, anche se non sembra, in realtà stiamo già andando verso la primavera perchè appunto il sole man mano tramonta sempre più tardi.
Ieri scrivevo di cose semplici come le luminarie di Natale. Nella nostra via hanno messo delle belle luci, ci sentiamo molto Champs Elisèe. Sono più o meno sempre le stesse: quei filari che scendono in verticale e fanno effetto pioggia di luci.
Le pagano i commercianti.
Un anno, molto sfigato, alcuni vicino al nostro palazzo decisero di non pagare e fu un grosso smacco perchè le luci vennero messe oltre il nostro civico.
Quest'anno invece è tutto in regola e dalla nostra finestra possiamo vedere davvero un bello spettacolo!
Un anno la pioggia di luce ebbe dei dettagli di viola, l'anno scorso avevano aggiunto una palla luminosa, quest'anno addirittura stelle e luna.
Dopo pochi giorni abbiamo notato che gli operai stavano smontando gli ultimi due dettagli. Abbiamo pensato: forse si sono sbagliati, li dovevano mettere da qualche altra parte, in effetti troppa abbondanza: fili, palle, stelle, luna...
E invece...
Non c'è niente da fare stiamo sempre sul pezzo e sempre alla ribalta! Per le cazzate poi non ci batte nessuno!
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