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giovedì 24 agosto 2017

Cronache Trentine

Questa estate per la prima volta siamo stati per ben tre settimane consecutive in Trentino. È un posto che adoro: d'inverno, d'estate, nelle mezze stagioni, sotto sale o col limone.

Panorami mozzafiato, cibo gustoso, paesi incantevoli.
Ma non solo...


Già solo prendere l'A22 con il suo guardrail color ruggine mi dà l'idea di essere approdata da un'altra parte perchè diciamolo francamente: il Trentino, e più si va a nord e più si rafforza questa sensazione, è quanto di più lontano ci possa essere da quello che ci troviamo quotidianamente sotto gli occhi.


Troppo facile semplificare con un Nord vs Sud. Il Trentino è una cosa a parte, la Trentinitudine è una cosa insita.

































Ci sono dettagli che mi piacciono inesorabilmente: c'è il gusto del semplice, del bello, del piacere di decorare, l'orgoglio delle proprie tradizioni, del passato. Il saper valorizzare quello che hanno e che rappresenta un'ingente fonte di ricchezza.





















Mi piacciono le loro aiuole fiorite, i giardini, i balconi che esplodono di colori e fiori incredibili. Ci si perde nel verde quasi fosforescente di quei prati. 


Le signore gongolano e chiocciano in visibilio vedendo i loro vasi e si interrogano:"Perchè non li mettiamo anche da noi?" e il marito più  realista le mette a tacere:"Perchè con il caldo che abbiamo noi dovremmo innaffiarli tre volte al giorno e non riusciremmo comunque ad averli così belli". Sarà l'acqua che abbonda da tutte le parti, sarà la pioggia che cade delle volte dopo il tramonto sotto forma nebulizzata.









Ci sono orticelli coltivati ordinati da far invidia, divisi per quadrati delimitati da assi di legno, quasi che così gli ortaggi non possano litigare fra di loro. Figure geometriche precise degne delle migliori fattorie di FarmVille.









Durante la vacanza sono state varie volte in bagni pubblici o di locali ed erano tutti perfettamente puliti, ogni volta quasi speravo di trovare qualcosa che non andasse tipo che non ci fosse il sapone o la carta igienica ma era sempre tutto in ordine. Neanche una scritta sul muro di quelle che mi diverto tanto a leggere. E il motivo non è dovuto alla scarsa frequentazione dei bagni perchè Andalo ad esempio a ferragosto sfida la densità abitativa di Singapore. Pulizia e ordine sono le parole chiave che ritroveremo ovunque. Altro esempio lampante è il Lago di Molveno in cui la percentuale di turisti sui bei prati lacustri è pari a quella di Rimini la notte di S. Lorenzo  bè anche  lì nulla da dire.



Sicuramente conta l'effetto emulazione come si dice: se trovo una carta per terra e tutto sporco e sgarrupato, mi deprimo e non faccio nulla per migliorare la situazione anzi forse sono portato pure a peggiorarla.


Vedo scuole magnifiche, case di riposo, dei parchi pubblici neanche a parlarne, sono bellissimi, tenuti benissimo e spesso servono a solo due-tre bambini e penso ai millemila bambini del nostro parco che si litigano due scrause altalene. Qui ci puoi giurare che in qualsiasi paesino bucodiculo o arrivato in qualsiasi rifugio sperduto per i monti potrai trovare almeno un gioco per i bambini.


Casa di Riposo




Per non parlare del pronto intervento della croce rossa, magnifica anche solo la struttura con 5 fiammanti e perfette ambulanze poi ripenso ai nostri centri alle croci rossi e misericordie sparse da lì in giù per il paese, penso alla penuria di mezzi, alla  vetustà ecc.  e il confronto è desolante.


Ogni volta che vedo queste cose penso:"Ecco questo è proprio il mondo che vorrei, è l'ideale!".
Tutta questa perfezione, ordine-disciplina-pulizia mi delizia, mi bea ma allo stesso tempo mi fa incazzare e mi fa chiedere:"Perchè da noi no? Cosa ciamanca?" non voglio trasferirmi in Trentino, voglio rimanere dove sono ma mi piacerebbe importare il loro modello qui da noi.
Non so quanto c'entri il discorso dell'autonomia, il passato storico, la minoranza linguistica ecc a definire che lì è diverso da qui, perchè lì funziona tutto e qui no so solo che noi non siamo da meno e che ce lo meritiamo. Non so se deve cambiare tutto partendo da iniziativa dei cittadini o se il miglioramento deve essere opera dello stato ma le cose devono migliorare.