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mercoledì 14 agosto 2013

Una settimana in un Family Hotel

Quest'anno per l'organizzazione delle vacanze ho delegato tutto a mm.
In genere facevo tutto io, agenzia Flu, ma questa volta visto il poco tempo a disposizione e la connessione internet a manovella ho fatto fare a lui.
Il passaggio all'agenzia Pitu si è sentito, il cambiamento è stato evidente: il budget è salito enormemente. Mi ha proposto un hotel 4 stelle e visto un inizio vacanza un po' under pressure come direbbe il buon Freddy ho acconsentito subito, ma sì se po' fa.
Incomprensibilmente mm non si è accontentato di una camera standard, insisteva che ci saremmo stati stretti così ha optato per una suite o meglio due con tanto di cambio di stanza in mezzo alla vacanza perchè non era disponibile subito ma tanto quelli dell'hotel megafico ci avevano rassicurato:"Penseremo a tutto noi, neanche ve ne accorgerete".
E anche in questo caso ho detto:"Ma sì ce la meritiamo tutta!".

In qualche post avevo scritto: non andrò mai in un family hotel, abbasso i ghetti per bambini, viva la macedonia sociale e infatti, poichè solo gli stolti non cambiano idea, siamo andati in un family hotel!
Ho accettato ma solo per poter osservare e raccontare sia ben chiaro.

Per il viaggio all'inizio abbiamo pensato di dividere il tragitto in due tranches ma poi abbiamo fatto una partenza intelligente, alle 5.30, quasi troppo intelligente tanto che siamo arrivati all'ora di pranzo. Quest'anno pare che addirittura non ci siano mai stati i famigerati bollini neri: o non  è partito nessuno, o si usa il teletrasporto o davvero abbiamo imparato a fare le partenze scaglionate organizzandoci nel condominio e a optare per orari alternativi. 

Arrivati in hotel non c'è nessuno alla reception, male molto male, per un 4 stelle poi, iniziamo malino.
A dire il vero l'exploit negativo l'abbiamo avviato noi con una bella vomitata della Pop nel cortile antistante l'hotel a causa dei tornanti a spirale incontrati lungo il percorso ma pare non ci abbia visto nessuno.
Dopo un po' arriva una signorina che ci porta in camera, anzi nelle camere. Per i primi tre giorni abbiamo due camere comunicanti, quindi due bagni, quindi due tv e quindi l'incredibile  e insperata opportunità di vedere qualcosa che non sia Rai YoYo.
Le camere sono bellissime, moderne ma con tanto legno chiaro, le finestre sul tetto ecc.
La Pop a 2 anni e mezzo ha la camera per conto suo, un letto matrimoniale, un divano, ci caccia dal suo regno. Mi soffermo un attimo a pensare a che età tutto questo è capitato a me e rabbrividisco.

Il pomeriggio facciamo un giro nell'hotel.
È il paradiso per i grandi e i piccoli. C'è un area giochi interna con un playground a disposizione, dei cuscini morbidosi per Marta, una parete di roccia per arrampicarsi, palle giganti. Per i più grandi ci sono il biliardo, la sala playstation.

C'è una piscina con scivolo per bambini e una sauna in cui si può entrare tutti insieme. L'unico spazio offlimit per i bambini è la beauty farm cui possono accedere solo per fare i trattamenti, fanno massaggi per Pop e pacchetti estetici per teenagers.
L'albergo è veramente bellissimo, tutto è impeccabile e preciso. A cena c'è la scelta fra 4 menu e a precedere il tutto un buffet di insalate, verdure, antipasti infinito.
Interessantissimo anche quello che noi chiamavamo il merendero pomeridiano: un buffet di torte dolci e salate, frutta, panini. Ideale per il ritorno dalla montagna e l'appuntamento in piscina.
Ogni giorno organizzavano anche delle escursioni in montagna tutti insieme ma non le abbiamo fatte perchè abbiamo preferito andare per conto nostro con i nostri tempi e ritmi.
Nella seconda parte della settimana ci siamo trasferiti nella suite super-imperiale a due piani, 55 mq con due balconi e la mega vasca da bagno ultrafica, la Pop ne ha subito approfittato facendo un bel bagno.
Il tanto decantato "al trasferimento camera non dovrete pensarci facciamo tutto noi" non si è avverato, abbiamo dovuto fare le valigie e poi ce le hanno spostate loro.

E veniamo al clou...cosa differenzia un family hotel da un hotel normale??

A mio avviso i bambini dovrebbero stare al primo posto, tutto dovrebbe essere in loro funzione.
In parte è così ci sono menu per loro che vanno ben oltre la solita pasta col sugo e patatine fritte. Per i piccoli ti danno omogenizzati, pappe, farine, biscotti, pastine, passati di verdura. Giusto per testarli ne ho richiesto uno e devo dire che oltre ad essere vero e non industriale era anche a temperatura giusta e non ustionante come spesso capita. Poi se l'è sbafato la Pop grande anzichè la piccola ma va bè. Mettono a disposizione fasciatoi, seggiolini, lettini, vaschette per il bagno, anche zaini porta-bambino e passeggini country anche se a noleggio 5 euri al giorno come abbiamo scoperto in loco. C'è un servizio animazione, un mini-club, ogni sera appuntamenti per loro: baby dance, giochi di gruppo.

Però però...la mia sensazione è che i bambini qui siano semplicemente tollerati un po' di più che altrove.
Mancano cose semplici e necessarie come ad esempio far arrivare subito il pasto del bambino in tavola, anzichè aspettare che i genitori finiscano l'antipasto, al bimbo non gliene frega nulla, vuole magnà e subito! 
Per il resto a cena spesso è un concerto di pianti, lamenti, frigni e chiamare mamma tant'è che ti giri in ogni caso non si sia mai sia il tuo. Poi ti può dire molta sfiga e capitare vicino a due coppie di attempati teutonici inspiegabilmente capitati in un hotel di quel tipo visto che reagiscono con insofferenza ad ogni unguè dei Pop. Forse fanno parte della lega anti-bambini e l'agenzia gli ha tirato un pacco niente male!
Ci sono spesso famiglie con tre-quattro figli, ho visto la disperazione e lo scoramento negli occhi dei padri, con implicita la supplica: se rinasco fatemi la vasectomia a 18 anni.
Ci  sono madri sempre di corsa, che sorridono poco, ci sono quelle che non si truccano mai e si presentano a cena sempre con i capelli bagnati e ci sono le inspiegabili megafiche con tre-quattro figli sempre in tiro e coi tacchi alti, magre come chiodi. A proposito ad un paio di bis-mamme normali al mare ho detto:"Complimenti per il fisico, sei quasi antipatica!" delle volte basta poco per far fiorire un sorriso.

Argomento mini-club: è riservato dai 3 anni in su. Devo dire che non mi entusiasma e non mi piace l'uso che se ne fa, lo sbolognamento del minore ad oltranza. Qualcuno penserà stai a rosicà perchè le tue Pop hanno meno di 3 anni e non ci possono andare? Può darsi che l'anno prossimo mi ricrederò ma non mi piace l'idea di parcheggiare per un tot di ore il bambino in queste strutture. Una cosa è se fa lezione di sci o qualche attività particolare come ne organizzano mille in Trentino: un giorno da boscaiolo, da fattore ecc ma fargli fare i disegnini o la pasta di sale dopo che l'hanno fatta già tutto l'anno non mi piace. Noi potevamo frequentare il mini-club e vedevo questi bimbetti fra l'annoiato e lo smarrito. Nel family hotel se uno voleva facevano pure cenare il bambino con altri in una sala separata dai grandi così volendo il genitore stava solo la mattina col bimbo e basta. Ma allora il senso della vacanza insieme dov'è?? E questo mi causa somma tristezza.
Sicuramente queste strutture hanno colto una esigenza di mercato, bimbi impegnati in mille attività durante l'inverno e mo' in vacanza chi li tiene, che je famo fa'? Però si potrebbe fare di più, molto di più soprattutto per loro.