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mercoledì 28 dicembre 2016

28 - Calendario dell'Avvento


Ci avevo preso gusto, era diventata una piacevole abitudine, era bello raccogliere sensazioni e argomenti che spesso mi piovevano da soli da tutte le parti per poi scriverne, era divertente recuperare e fare il post il giorno dopo perchè quello previsto non avevo  avuto tempo.

Il calendario dell'Avvento è stato un po' una sfida, un imperativo a scrivere, a vincere il "ma tanto non c'ho tempo" perchè se uno vuole lo trova lo stesso. Quando si è ispirati ce ne vuole davvero poco di tempo e le parole escono fuori da sole.

Siamo stati quasi sempre a casa in queste feste, complice la Pop che ha avuto pure l'influenza intestinale, poi a loro quando siamo qui piace stare a casa e non sentono proprio l'esigenza di uscire.

Natale sembra passato già da un secolo.

Questi giorni ho ricevuto tre batoste abbastanza pesanti dal punto di vista professionale, in particolare proprio attacchi a livello personale, manco a farlo apposta mi è stata ripetuta più volte la stessa frase: tu non sei come me, tu non lavori come me...
dentro di me ho pensato:"E meno male...!" anche perchè sennò io che ci sto a fare qui?!
Ma sono comunque frasi che proprio perchè ripetute da più parti non possono lasciarmi indifferente e non posso lasciarmele scorrere addosso.

Ragazzi che vi devo dire? Io ho la coscienza pulita, sento sempre di fare il massimo e di dare il meglio e forse proprio per questo gli attacchi mi colpiscono particolarmente. Ogni cosa credo di averla fatta a fin di bene e con buone intenzioni, se poi l'esito è stato diverso non so che dire.

Da un lato ho ricevuto grande soddisfazioni, se guardo dove siamo arrivati non posso che essere contenta ma 'ste tre staffilate pesano.
Poi queste nuove modalità di interazione, 'ste chat whatsapp che appena si presenta l'occasione vengono usate come prova contro di te minacciando invio di screenshot...ma prendi il telefono in mano e mandami a fanculo! Se hai il coraggio.

Diciamo che con ciò questo anno si chiude qui e speriamo di farne tesoro per il prossimo.

Vogliatevi bene nonostante e soprattutto con le staffilate.





lunedì 26 dicembre 2016

25 - Calendario dell'Avvento


The day after.

Tante corse, mille preparativi, incastri per far combaciare tutti gli appuntamenti e gli impegni e poi Natale passa in un soffio che delle volte ti sembra che dopo tanta attesa debba ancora arrivare.

Questi sono stati giorni pigri, lenti e sonnacchiosi, a maggior ragione confrontandoli con la frenesia dei preparativi che li hanno preceduti.

Il pomeriggio della vigilia io e mio marito ci siamo fatti una passeggiata in solitaria per il paese vuoto, erano tutti nelle loro cucine intenti a preparare la cena. Poi abbiamo fatto un giro a trovare i parenti, quelle cose che si fanno solo sotto le feste per fare gli auguri, che ti fanno piacere, che ti riprometti di fare più spesso ma poi fai solo a Natale.

Come previsto i bambini la sera erano euforici, quasi non hanno mangiato per la gioia di stare insieme e aspettare l'arrivo di Babbo Natale. Quest'anno sono stati promossi e dal tavolino basso e divano sono passati a cenare su un tavolo normale posizionato accanto a noi.
Il solito dilemma di ogni anno, filosofeggiato anche dal grande Osho.


La preparazione della figura di Babbo Natale quest'anno è stata un po' più accurata ma il tocco finale trash al quale non abbiamo potuto sottrarsi è stato che indossasse un paio di occhiali da sole per camuffarsi ancora di più.

Il suo arrivo è stato monitorato da fantomatiche varie telefonate al servizio clienti di Babbo Natale e seguito da un'app che monitorava il percorso della slitta.

Non abbiamo ancora capito se i cuginotti credono davvero che sia quello vero o se fingono per rispetto nei nostri confronti o perchè in fondo in fondo gli facciamo un po' pena.

Fatto sta che quando l'hanno visto c'è chi lo guardava incuriosita, chi si ritraeva per lo stupore e chi ha tentato di inseguirlo per cui Babbo Natale è dovuto fuggire dopo rocambolesco inseguimento.

Subito si è proceduto allo scartamento dei regali, tutti aprivano tutto.

Come al solito abbiamo visto che i giochi più semplici sono quelli che vengono più apprezzati.

Il fantomatico scimmia Zoomer prodigio della scienza e della tecnica fa cose mirabolanti ma ancora dobbiamo capire bene come funziona.

Un tempo si aspettava con trepidazione il 1 dicembre per attivare la carta Auguri Tim per avere tanti sms a disposizione per inviare gli auguri.

Poi sono arrivati gli mms con qualche immagine carina.

Poi è giunto Whatsapp con video, foto, musica...

La sostanza non cambia. C'è sempre la tendenza a non mandare auguri personalizzati ma a inoltrare quelli generici.

Io non li mando proprio, mi limito a ringraziare e ricambiare (a te e famiglia si intende) quelli che me li fanno.

Così come non mi piace fare i regali rimediati perchè qualcuno già ve lo ha fatto, preferisco non fare nulla che comprare di corsa una cosa qualsiasi.

Quest'anno la palma d'oro degli auguri più simpatici va a... 

e a..
"Ragazzi vi rinnovo gli auguri di buone feste a tutti. Un augurio che viene dal cuore, non come quelle schifezze di copia e incolla che girano. Non cambiate mai, rimanete sempre così! Siete il miglior gruppo di pallavolo che abbia mai avuto il piacere di frequentare. Buon Anno 2013. Giacomo"

Gli anni scorsi io e S. ci inviavamo gli auguri più carini e originali che ci arrivavano.
Ecco quest'anno l'unico augurio che ho spedito di mia sponte è stato proprio a lei; è da un po' che non ci sentiamo, ci siamo un po' perse di vista, il tempo passa, mille cose da fare, vieni tu, veniamo noi, no venite voi.
Le ho mandato una semplice foto delle Pop vestite da Elfo e Natalina. Mi ha risposto con una brutta notizia che mi ha gettato nello sconforto e nella tristezza. La notte ho sognato che io e mio marito partivamo di corsa per raggiungerla, per darle conforto. Spero sia un segno di buon auspicio. Forse è proprio vero che l'amicizia si vede nel momento del bisogno.
Già è crudele e ingiusto che certe cose accadano ma che succeda proprio sotto le feste in un momento dedicato alla famiglia e agli affetti è davvero atroce.






sabato 24 dicembre 2016

24 - Calendario dell'Avvento


Ci siamo davvero...
Le finestrelle del calendario sono tutte aperte, l'ultima questa mattina.

A proposito ringrazio la mia amica A. che per le Pop mi aveva regalato due calendari dell'Avvento ma io non l'avevo capito, pensavo fossero libri e ho curiosato nell'incarto solo ieri. Quindi ora abbiamo questa dose in più di cioccolata da spilluccare a piacimento aprendo le caselline a tre a tre a caso.

Siamo andati via dalla città, abbandonando finalmente il traffico ancora più impazzito e caotico di questi giorni e siamo arrivati al mare.
Svegliate questa mattina dalla luce prepotente che qui riesce ad entrare da ogni anfratto, dal sole puro e dalla vista del mare calmissimo.
C'è poca aria di inverno e di Natale qui. Meglio così.

Le Pop già oggi si sono svegliate euforiche e galvanizzate dalla vigilia imminente.

Tra poco arriveranno i miei e staremo tutti qui.
Si cerca qualcosa di rosso o di scintillante da indossare.
Si discute sul menù del cenone e del pranzo di domani.
Si contattano gli amici che stanno qui dicendo cerchiamo almeno di vederci.
Si accantonano dissapori sospirando: ma dai almeno a Natale.
Si parla della disposizione dei posti a tavola: tonda, rettangolare, bimbi di qua, bimbi di là.
Tutto uguale, le certezze della vita.

Il mio augurio per tutti voi è di non avere rimpianti, di vincere la pigrizia, fisica e mentale, il prima o poi lo farò per farlo invece adesso. Di stare bene con se stessi e con gli altri, vogliatevi bene e amate sempre e comunque, l'oggetto dell'amore decidetelo voi non è importante.
E poi spendete, non risparmiate, datevi, non lesinate, dissipate tempo, soldi ed energia, non saranno sprecati ve lo assicuro.
Lo auguro a tutti voi
e famiglia si intende.




23 - Calendario dell'Avvento


Primo giorno di vacanza.
Io mi sono svegliata alla solita, anzi pure prima.

La preparazione di valigie, pacchi e pacchettielli per la partenza mi ha occupata per due giorni interi, nonostante ciò appena arrivata a destinazione ho sempre la sensazione di essermi dimenticata qualcosa di fondamentale; lo scoprirò solo vivendo.

Ci siamo concesse un primo giorno di vacanza davvero speciale: siamo andate al Luneur.

Premesso che ho dei ricordi davvero speciali che lo riguardano.
Era il luogo di divertimento per eccellenza della mia infanzia e a seguire poi anche negli anni.
Ricordo quando ci andavo da piccola con i miei e spesso anche con il mio amichetto preferito e poi quando ci andavamo da soli io e lui, ci divertivamo nella sala giochi, sul tacadà, ricordo le bombe eccezionali alla crema.
E poi quando ci andavo con una mia amica, avevamo i biglietti gratuiti perchè il padre lavorava per i fratelli proprietari di allora.
Facevamo un giro sul drago che percorreva tutto il perimetro del lago e ci divertivamo.


Guardavamo e scherzavamo con i primi ragazzi e ci divertivamo.

Me lo ricordo come un bellissimo posto, mai violenza, mai brutte storie, nonostante quello che si dice in giro.

Ricordo che i primi lavoretti che facevano i miei amici di allora spesso erano proprio all'interno delle baracchette dei giochi del luneur: 3 palle e un soldo, l'unico gioco in cui non si vince nulla, bisognava tirare delle palle a dei manichini che giravano in cerchio su una piattaforma, colpendo la loro testa cadeva e rimaneva ciondoloni appesa ad un gancio. Alla fine gli avventori un po' schifati chiedevano:"Embè che ho vinto?" e rimanevano ancora più delusi e incazzati dopo aver ricevuto la risposta negativa.

Ora il parco è diventato un luna park per bambini da 0 a 12 anni. Qualcosa è rimasto del vecchio: c'è la struttura della casa horror tipo Famiglia Adams e quella con il gufo ma al momento non ci hanno fatto nulla. Il bruco mela è ancora lui, l'hanno ristrutturato. La ruota panoramica sarà in funzione proprio da oggi.

Le Pop si sono trovate subito a loro agio, correvano in lungo e largo prendendo subito confidenza con gli spazi.

Ieri siamo stati fortunati perchè c'era pochissima gente e non abbiamo fatto code.
Alcuni del personale sono ancora un po' inesperti e brancolano nel buio, forse sono più loro che creano file dove in realtà non c'è motivo.
In generale gli addetti alle giostre sono molto attenti e bravi con i bambini.
La maggior parte delle attrazioni possono farle le Pop da sole.


Questo percorso è l'unico gioco che non si paga.



Questo treno è piaciuto molto alle Pop, è a tempo, lo hanno percorso 3 volte.




Anche questo "Dinovia" le è piaciuto molto, cavalcare dei dinosauri a rotelle, con l'addetta che le seguiva per aiutarle.


Anche su questo gioco "Banzai" si sono divertite, tutti queste attrazioni le abbiamo scelte per il dopo-pranzo come giostre poco agitate. Qui addirittura l'ingresso è riservato per due bambini per volta, forse è un po' esagerato, credo che nei weekend si creino file enormi.





L'ambientazione è molto bella, tanto verde, sole e luce, sembra di essere fuori Roma.

Una cosa negativa è che si paga un piccolo biglietto di ingresso e poi ogni giostra si paga a parte caricando i crediti su un braccialetto che bisogna sempre avere al polso. Alla fine si arriva a spendere una cifra maggiore che se si andasse nei parchi divertimenti tipo Magicland dove pagando l'entrata puoi andare su tutti i giochi.

All'inizio abbiamo commesso una ingenuità chiedendo consiglio all'addetta alla cassa del luneur su quanti soldi caricare, lei con espressione bovina ci ha detto di caricare 10 euro a persona. In realtà più si carica sullo stesso braccialetto e più si ottengono sconti, quindi conviene caricare 22 euro che dà diritto a 30 lunelire.

In teoria ognuno deve usare il proprio braccialetto ma in realtà più persone possono usare lo stesso, basta che fra una badgeta e l'altra passino 15 secondi (tempo di delay come lo chiamano loro). La cosa non è permessa ma tollerata. I più svegli ce l'hanno fatto fare senza problemi, altri hanno tentennato, altri ancora hanno detto che non si porteva adducendo fantomatici problemi al server, ma dopo aver confessato che gli altri prima ce l'avevano consentito poi hanno capitolato pure loro.
Probabilmente in situazioni di affollamento non è consentita perchè fa perdere tanto tempo, gli addetti poi sono molto scrupolosi e fanno sempre scalare le lunelire dal braccialetto.

Per il pranzo ci siamo portati i panini, ci sono vari punti ristoro ma mi sono sembrati pochi e piccoli per la mole di visitatori durante i giorni di massima affluenza. C'è il Mac Donald's lì vicino ma credo apra in questi giorni.

In questo periodo c'è pure la casa di Babbo Natale, era molto carina, in tutto e per tutto uguale a  quella vista a Montecatini con tanto di certificato elfico, cappello ecc.

I bagni sono molti, grandi e puliti, vi ricordate "Notti Orientali?" con il mago sopra che apriva e chiudeva le braccia? Bè è diventato pure quello un bagno e si nota ancora la struttura dell'edificio arabeggiante.




Le Pop si sono divertite moltissimo, la maggior parte dei giochi sono molto shakeranti e simili a quelli tremendi degli adulti ma in miniatura.






Alice però dovendo scegliere preferisce sempre Zoomarine perchè oltre ad avere le giostre, ha pure le piscine e gli spettacoli, insomma è più vario.

Parlando con un addetto ci ha raccontato che la società proprietaria è la stessa di Cinecittà World e Studios, ancora devono fare dei lavori: devono sistemare la parte superiore del parco, poi devono sistemare all'interno la casa degli orrori. Il drago Nessie sull'acqua l'hanno tolto perchè era troppo pericoloso, anzi a sentire lui prima niente era a norma, o forse ora le regole sono più rigide e spiega così il motivo dei tanti incidenti, anche mortali accaduti lì.
Io non li ricordo.
Mi mancano tanto le bombe alla crema, ora ci sono il Mac, i popcorn aromatizzati ai mille gusti, la pasticceria Giselda e BurBaCa (burger- bakery e bo? caffe)  passando per brownies e cookies.




giovedì 22 dicembre 2016

22 - Calendario dell'Avvento


Ci siamo davvero quasi..

Oggi è stato l'ultimo glorioso giorno in cui ho spento la sveglia, l'ho proprio disattivata e se ne riparlerà solo l'8 gennaio sera, fino ad allora non ne voglio più sentir parlare; ci sveglieremo quando ci andrà e così sia, anche se magari la mia maledettissima sveglia interna mi farò svegliare sempre alla solita ora se non prima.

Ultimo giorno di scuola, è già mezza vacanza, è tutto tollerato, anche arrivare un po' tardi, anche tenere tutto il giorno la fascia a fiori di Poppy.


A proposito questa è la canzone che ci ha aiutato a svegliare la Pop in queste mattine


 

Finalmente un po' di brio e di allegria, impossibile stare fermi o restare impassibili, mi piacerebbe fare un video di auguri sulle sue note con noi protagonisti mentre balliamo, scomposti e felici proprio come si vede nella clip.

Ed ora per un po' non voglio più ripetere nè sentire:"Sbrigati che è tardi. Dai. Su."

Oggi è stato il giorno del primo saggio alla materna della Pop piccola, è stato strano entrare in quell'aula cercarla fra le prime file tra i bimbi disposti in ordine di altezza e accorgersi che in realtà staglia nell'ultima fila e quasi non riconoscerla.

I regali li ho finalmente completati, ho comprato anche quei 4 che mi mancavano del reparto profumeria e sono riuscita a trovare un'ottima offerta alla faccia della commessa becera. Sono talmente tanti e ingombranti che sono già stipati in varie automobili.

Domani pare che ci riattiveranno pure la caldaia così forse al ritorno avremo una casa più confortevole.

Mio marito è entrato nella fase che augura buone feste a destra e a manca, certe volte inizia talmente presto o lo fa in occasioni di festività che nessuno si caga tipo pasqua che gli altri rimangono un po' interdetti. Ma auguri de che? Si chiederanno?!
A tal proposito ho una riflessione: ma quelli che quando uno gli fa gli auguri non ricambiano...che problema hanno? Per quanto Natale ti possa fare schifo credo che ringraziare e contraccambiare sia il minimo per educazione proprio.

Oggi ho imparato una cosa.
C'è Babbo Natale e babbo natale. Ormai in ogni scuola, centro commerciale c'è la consuetudine di averne uno ad accogliere i bambini.
Io come vi dicevo ultimamente mi sto dedicando allo spaccio di babbi e non immaginavo neanche lontanamente quello che c'è dietro.
Non basta semplicemente indossare il costume comprato dal cinese a 5 euro.
Ecco prima di tutto ci vuole un costume vero, teatrale quasi, ci vogliono gli stivali veri, che quando li ho visti per poco non svenivo, gli occhialetti d'oro, la barba e dentro ci dev'essere un attore/animatore davvero bravo.
Ultimamente troppi ne ho visti scojonati dopo aver passato la giornata a rintronarsi di "Oh oh oh".
Ci vuole molta bravura soprattutto con i piccolissimi del nido che sono ammaliati dalla sua figura ma anche delle volte spaventati e increduli dalla troppa emozione.





mercoledì 21 dicembre 2016

21 - Calendario dell'Avvento


-3 a Natale e sopratutto domani ultimo giorno di scuola per tutti e pure per me!
E poi le giornate piano piano iniziano ad allungarsi, più luce, più sole per tutti!

Esaurito il momento Almanacco del giorno dopo.

Oggi ci siamo concessi un momento di stacco, solo per noi, in genere lo facciamo ogni anno prima di Natale. Peccato solo che oggi il tempo a Roma fosse quasi primaverile e non siberiano come i giorni scorsi altrimenti avremmo gradito ancora di più.

Ci siamo recati qui


come i più attenti avranno notato è lo stesso luogo del primo post del Blog.

Incredibile ma sono passati quasi 4 anni da quel giorno.

Avevo un ricordo mitico e magnifico del centro benessere, ne avevo tessuto le lodi a mio marito. In realtà tanta acqua è passata sotto quei ponti e il centro ora risulta abbastanza sgarrupato e vissuto.

Resta comunque un bel centro considerando che è vicino casa e paragonandolo ad altri piccoli e risicati in cui siamo stati in centro.
Poi ci siamo fatti pure due bellissimi e rilassantissimi massaggi.

Il problema di quando ci concediamo questi ritagli di tempo è che poi alla fine il tempo non basta mai e ci troviamo a fare le corse, a voler fare tutto insieme, per cui ci ritroviamo a raggiungere il nostro ristorante di pesce preferito in cui andiamo una volta l'anno, sempre nelle stesse circostanze carichi di borse, unti come orate al forno e chiedere:"Vorremmo pranzare ma abbiamo solo 40 minuti".
Alla fine torniamo a fare tutto di corsa rischiando di vanificare l'effetto relax del trattamento, di arrivare di volata a prendere la Pop a scuola ancora unti e bisunti, con i capelli bagnati e visibilmente alticci.

Sul fronte regali mi mancano ancora sempre gli stessi. Forse domani terminerò davvero.

E' iniziato il tempo de: E' inutile fare la spesa tanto non stiamo più a casa, tanto fra poco partiamo.

E' trascorso il tempo delle colazioni a base di pandoro.

Vi lascio con un saluto scaramantico che chiude i nostri concerti, all'inizio era stata un'improvvisazione poi è diventato parte integrante del finale.



martedì 20 dicembre 2016

20 - Calendario dell'Avvento


Ma davvero mancano solo 4 giorni??
Non sono affatto pronta.

In questi giorni sono stati centellinati dettagli fondamentali richiesti per i saggi di scuola.

Dalla materna oggi hanno richiesto l'abbigliamento: maglietta rossa e pantaloni blu come ogni anno, peccato che questa maglietta rossa non ce l'ho mai.

Alla primaria erano molto preoccupati per la situazione meteo, strano se avessero mantenuto fede ai patti e confermato quella che era la prima data ovvero 15 dicembre avremmo avuto un saggio fatto in giardino con un clima invidiabile. Invece chissà come mai tutto è stato deviato sul 20 dal meteo incerto o con un ieri che già dal mattino segnava un grado con pioggia che era più neve sciolta-nevischio e quindi hanno diramato simpaticamente delle istruzioni sul piano b da attuare solo in caso di diluvio universale.


Ho imparato in questi pochi mesi di frequentazione di questa scuola che alla direzione piace fare questi comunicati molto tecnici e dettagliati manco la Nasa salvo poi sbragarsi all'ultimo e optare per un'organizzazione a cazzo.

Finalmente qualcuno alle elementari ha avuto il coraggio di squarciare il velo dell'omertà e ha chiesto in chat in maniera vaga e casuale:"Che ne dite di comprare un pensierino alla maestra?".
Incredibilmente per fortuna la rappresentante ha risposto che ci ha già pensato lei col fondo cassa. E vai!!

I bidelli quest'anno mi sa che nessuno se li fila, io gli ho fatto un ciambellone che si potranno mangiare per merenda pensando a me e alle Pop.

E' incredibile quanto possa ungere un semplice pensierino, un petit cadeau. Avete dissidi, attriti con qualcuno? Fategli un regalo, non una cosa eclatante anzi forse è meglio una cosa piccola, non potrà comunque rimanere indifferente.
Con questo non voglio dire che dovete fare regali per un secondo, terzo, quarto subdolo fine o calcolo matematico. Fate piccoli oggettini, se fatti con le vostre mani meglio per chi credete che davvero meriti la vostra attenzione e il vostro ringraziamento.

L'hanno scorso con le Pop abbiamo fatto dei biscotti a tema natalizio da dare insieme ai regali.



Un'altra cosa che mi piace molto e fare dei bigliettini di auguri con le foto delle bimbe e uno spazio per scrivere una dedica personalizzata.

Il fatto è che per mettere in atto tutto quello che mi piacerebbe davvero fare relativo al Natale dovrei iniziarmi a muovere il 7 gennaio dello stesso anno.

Bè insomma oggi è stato uno di quei giorni per cui arrivi alla fine e pensi: ce l'abbiamo fatta!
Una trasferta a Rieti, doppio saggio incrociato e carpiato del saggio delle elementari e di danza.

E comunque a scuola se la sono tirata di brutto e il diluvio universale è arrivato puntuale come previsto.
Il saggio è stato spostato in palestra seguendo lo schema marziale postato sopra, con i genitori che uscivano e entravano a seconda delle classi che si esibivano. Più volte si è rischiata la rissa tra genitori pe' li mejo posti, più volte abbiamo rischiato di finire al centro traumatologico per stare arrampicati sulle sedie e sulle spalliere della palestra per riuscire a vedere la Pop ma alla fine è andato tutto bene perchè tanto si sa in qualsiasi attività si cimentino le Pop nei loro saggi, qualsiasi canzone fava intonino, anche "Terra Promessa" le lacrime scenderanno sempre sul tuo viso, la vedrai sempre piccola fra i grandi e ti verrà il magone a sentire...



Fottuto Natale....

19 - Calendario dell'Avvento


In pochissimo tempo ho dato una bella strambata alla faccenda "regali di natale" per cui da che annotavo quanti ne avevo fatti ora, con vanto, enumero quelli che mi mancano.

Devo dire che ho fatto abbastanza in fretta, forse ho fatto la furba o ho peccato di poca originalità ma ho acquistato tutto in due-tre punti vendita e poi ho usato internet.

Quando vado nei negozi non amo essere assalita dai commessi, mi piace gironzolare liberamente, se ho bisogno lo chiedo io ma pretendo che mi aiutino davvero e che non mi facciano perdere tempo.

Ci sono negozi che frequento solo in occasione di queste festività ed evidentemente non solo io visto che a dicembre decuplicano il numero di commessi all'opera.
In passato ho acquistato lì vari regali per le maestre di scuola: un anno dei set di smalto, l'anno dopo le borse mare e poi ogni natale piccoli pensierini.

Ho anche stretto una mezza amicizia-conoscenza con una commessa, complice la figlia che è praticamente nata fra quegli scaffali e che per i primi due anni non ha visto altro che quelle pareti cariche di profumi e cosmetici: ebbene sì mi sto riferendo alla profumeria sotto casa.
Tante mie amiche ci si trovano bene lì a fare acquisti, probabilmente hanno anche prezzi abbastanza buoni, ti trattano da grande amica e sembra che ti facciano grandi sconti apposta per te.
Ma c'è sempre un non so che di perculamento che non mi convince e mi fa stare alla larga da quel negozio inneggiando piuttosto alla praticità dei supermercati per acquisti simili.

Delle volte però sembra che non sia possibile evitarlo soprattutto perchè è abbastanza fornita e mia suocera a natale spesso chiede profumi particolari, ma talmente particolari che sono sull'orlo dell'estinzione.

Ieri entro lì, chiedo cosa mi serve, lo trovano, chiedo il prezzo, ringrazio ed esco.
Perchè non è che uno compra così a cuor leggero. Bisogna fare uno studio balistico comparato dei prezzi tra internet e vari punti vendita.

Finita la ricerca, la profumeria sotto casa risulta la più conveniente.

Pochi giorni dopo ritorno lì ma c'è un'altra commessa. Le chiedo lo stesso prodotto, mi dice un prezzo più alto.
Io faccio finta di nulla, scruto la chat con mio marito che fa fede come atto giudiziario e in effetti il prezzo era più basso di 3 euro nella mia ultima visita.
La tizia mi fa:"Non è possibile! Chi gliel'ha detto?". "Una commessa mora". "Non è possibile siamo tutte qui".

La risposta che vorrei dare: che minchia pensi che mi stia inventando tutto questo per 3 euro di sconto?! E' per principio chiaro!

La risposta che dò: "Ok allora a rapporto tutte le commesse more che facciamo un bel confronto all'americana".
L'ebetoide a quel punto si ravvede:"Oh forse si tratta di Consuelo che sta in magazzino. Aspettiamo che torni". E certo io non ho una mazza da fare che aspettare almeno cantando...

Boh cercavo la canzone "Consuelo mi amor" ma non la trovo, forse me la ricordo solo io e la madre di chi l'ha scritta.

Per farla breve sale Consuelo, ovviamente non si ricorda nulla ma il prezzo torna ad essere senza ulteriori tentennamenti quello originario più basso.

Io esco scuotendo la testa e borbottando:"Poi uno dice perchè scegliere Amazon Prime".


Poco prima alla cima di rapa avevo chiesto un pensierino da regalare a dei teenager, sotto i dieci euro, lei scuote la testa e dice che non è possibile a quella cifra. E' la prima volta in assoluto che una commessa rimane senza parole e senza qualche alternativa da proporre.
Poi mi consiglia un bagnoschiuma di Bart Simpson...da lì ho intuito che non ha capito benissimo cosa si intenda in realtà per teenager.

Ecco queste sono le cose che decisamente non mi piacciono del Natale: negozi sovraffollati, commesse scarse, tempo perso ecc.

Per restare in tema ho visto al centro commerciale gente fare la fila per entrare nel negozio Pandora. E questa, insieme a svariate altre cose sono faccende che mi lasciano molto ma molto perplessa.

lunedì 19 dicembre 2016

18 - Calendario dell'Avvento



A 3 giorni dalla festa di Natale della Pop piccola le maestre danno ai genitori il seguente compito: imparare a memoria una canzone da eseguire quel pomeriggio.

L'anno scorso lo fecero per la prima volta, la canzone scelta fu:


"Stella" di Antonellone Venditti nostro.
Devo dire che forse perchè era l'ultimo anno di materna, forse perchè la canzone si presta, forse perchè quando Antonellone nostro ci si mette è davvero bravo, ma il momento fu molto emozionante. Poi a nostra volta facemmo una sorpresa alla maestre indossando le magliette che con i bambini avevano disegnato in occasione della festa della mamma e del papà. Ci fu tanta commozione.

Quest'anno, memori dello scorso, avrebbero voluto ribissare l'esperienza e ci hanno comunicato oggi la canzone scelta.
E' questa: "Ti voglio tanto bene"


Credo che manco la Gianna si ricordi di averla cantata.

Ma "Ogni volta" non era meglio?

Bisogna inserire una nuova figura di riferimento: il consulente musicale per aiutare le maestre, evidentemente in difficoltà, nella scelta delle canzoni per i saggi di Natale e fine anno.

La comunicazione sul gruppo Whatsapp di dover cantare questa canzone ha gettato nello sconforto i genitori: ma io sono stonato, a me la Gianna non piace, ho mal di schiena.

Che pazienza che ci vuole.
Manco poco e di tutto questo rimarrà solo un ricordo sbiadito, forse sonoro.

sabato 17 dicembre 2016

17 - Calendario dell'Avvento


Ultimo weekend prima del Natale. Praticamente ci siamo.

Lasciate ogni speranza o voi che entrate.

Natale è arrivato, arrendetevi e nessuno si farà male.


Abbiamo fatto 5 concerti di Natale in 3 giorni, Jingle Bells mi esce da tutti i pori. All'inizio mi vestivo pure in tema un po' Natalizio, di rosso o di verde, ora basta!

Scherzo ci mancherebbe, magari durassero per sempre i concerti delle feste!


Le luminarie
Apparentemente sono oggetti innocui ma possono scatenare competizioni micidiali fra vicini di casa.
Anche noi quest'anno abbiamo comprato quelle colorate per il balcone e in genere siamo proprio noi i primi ad appendere un festone natalizio sulla porta e a dare il là agli altri condomini del pianerottolo per iniziare gli addobbi.


Le cene aziendali
Forse ne ho fatte giusto un paio. Odiate, temute ma guai a mancare! Una volta addirittura sono partita apposta da Roma per raggiungere gli ex colleghi a Firenze. Ne ho un bel ricordo soprattutto perchè almeno ti consentivano di vedere i compagni di lavoro in un altro contesto.


Il presepe
La personale visione della Pop del Natale, il presepe è espressione della federazione di allevatori ovini: un'accozzaglia di pecore e pastori. Con un dettaglio importante: il fiume.



Vedo e Prevedo
La colonna sonora di queste feste sarà senza dubbio legata alla nuova canzone di Rovazzi.



Il cartone animato del Natale invece sarà: