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venerdì 12 luglio 2019

Quelle che il pavimento è mio

Non mi piace trattare di problemi di salute, dopo due post consecutivi sul tema fa già troppo Luciano Onder, se capita tra amici si chiosa subito dicendo:"Maròò come ci stiamo invecchiando" ma tant'è... magari può essere utile a qualcuno, forse taluni si sentiranno meno soli ma soprattutto si fa per sdrammatizzare.

La dottoressa, alla visita di routine, mi fa: dovresti fare un po' di ginnastica specifica.

Fico! A 42 anni ricomincio a fare ginnastica! Già peccato che sia del pavimento pelvico.
Le Pop sono già emozionate a vedermi in tuta e chissà che acrobazie immaginino che faccia.

Pavimento pelvico: luogo misterioso, sconosciuto ai più e anche a me.

Mi dà un numero di telefono di una sua collega, provo a contattarla con scarso entusiasmo, sapendo già che riceve solo ed esclusivamente a Trastevere. Come tutti i luminari se la tira e devo rincorrerla, mavaffangiro, io già non c'avevo voglia.

Passano giusto 6 mesi di tempo per accantonare il tutto, convincendosi che -ma sì non è che ne abbia poi così bisogno. Fino a che in uno studio di ostetricia con cui collaboro, che frequento una volta al mese mi imbatto proprio in un corso specifico. Ma sì mi butto, chiedo informazioni e senza quasi rendermene conto fisso la visita preliminare e un pacchetto di 8 lezioni.

Non so se vi sia mai capitato di fare una visita ginecologica o ostretrica o andrologica con  un dottore in con cui siete in confidenza. Bè a tratti è abbastanza imbarazzante, poi uno lì per lì fa il vago e cerca di sdrammatizzare, però sicuramente è agevolato nella fase discorsiva o nel porre domande anche sceme.
Durante la visita dobbiamo vedere come sta 'sto pavimento; uno pensa sia facile attivare quei muscoli ma non lo è per niente, bisogna fare ad esclusione: quelli no sono i glutei, quelli no sono gli addominali, in fondo a destra (come i bagni dei ristoranti), ok ci siamo.
Alla fine risulta che non sto messa così male ma che una serie di lezioni ci sta tutta.




Durante il corso pre-parto avevo sentito parlare di questi muscoli, dell'importanza della riabilitazione ma poi sinceramente chi ci aveva più pensato?

Il "problema" di vivere h24 con il proprio corpo è che non ci si rende conto delle piccole variazioni, c'è una grande capacità di adattamento e i cambiamenti anche negativi vengono immediatamente assorbiti e considerati normali.

Mi viene sempre in mente la pubblicità del medicina per la prostata, il signore che si alza di notte mille volte adducendo le scuse più improbabili: ho sentito un rumore, il cane, il gatto, il canarino...

Ogni tanto mi ero accorta che starnutendo vigorosamente avevo qualche perdita ma pensavo fosse a causa dei miei starnuti fragorosi, molto poco da educanda e più da muratore.

Inizio il corso e prevedibilmente mi trovo in un gruppetto con tutte neo-mamme che si portano spesso le loro Pop durante la lezione. Mi fa effetto vedere quelle espressioni dei neonati e sentire i loro vagiti dopo tanto tempo. Gli esercizi sono facili, da poter fare anche a casa ma ovviamente non ho mai questa costanza, è più semplice farli a lezione con la maestra che mi segue. 

Vengo inserita anche in un fantastico gruppo Whatsapp per le comunicazioni di servizio il cui nome farebbe gola a tutti i maniaci sessuali.

Scopro che in Francia addirittura il corso viene prescritto obbligatoriamente dopo il parto e che per alcune donne il problema è talmente grave da non avere più lo stimolo di fare pipì per cui oltre alla ginnastica si usa un elettrostimolatore da mettere in der posto.

Devo dire che alla fine è diventato un piacevole appuntamento, un'oretta che ritaglio per me, di relax con la musica in sottofondo. In un ambiente rilassante, fra belle persone: l'ho sempre detto nella prossima vita partorirò qui, nella mega vasca con le fantastiche ostetriche, una dolce e rassicurante, l'altra che mi ricorda una verace ed energica santona.






Sotto un soffitto decorato finemente ma a forza di guardarlo per un'ora intera sono solo io che vedo una successione di...?!




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