L'approccio dei bambini riguardo al Natale è fantastico, di pura gioia e stupore. Dovremmo farci contagiare dal loro volerci credere a tutti i costi, forse qualcosa non gli torna fra la richiesta di doni e il loro puntuale arrivo, forse sono scettici di fronte ai mille babbi natali che ormai si vedono ovunque, però ci fanno contenti e alla fine ci credono.
La nostra procedura a riguardo si è creata spontaneamente nel corso degli anni.
Unico fattore comune è che Babbo Natale non si palesa mai a mezzanotte perchè non ce la facciamo a trattenere i bambini in preda all'eccitazione dell'attesa troppo a lungo. Quindi è stato deciso che a 'na certa quando è il momento arriva.
Complice la differenza di temperatura fra l'interno e l'esterno della casa, le grandi finestre sono sempre appannate e i bambini cercano di scrutare fuori con curiosità schiacciando il naso sul vetro. Hanno deciso che il segno del suo arrivo imminente è il suono dei campanelli della slitta e l'anno scorso giurano di averlo sentito davvero.
Per quanto riguarda l'abbigliamento di Babbo Natale lasciamo molto a desiderare. Il primo anno forse è stato un inconsapevole omaggio al vero primordiale Santa Claus e non a quello rosso e bianco Coca Cola perciò indossava una camicia a scacchi rossa da boscaiolo e come barba aveva una matassa di paglia.
A quel tempo c'era solo una bimba sufficientemente grande e rimase stupita dal tipo di scarpe indossate stranamente simili ad un paio già viste a casa.
Negli anni poi le visite di Babbo Natale sono state sempre velocissime, in genere si limitava ad affacciarsi alla porta, fare un po' "oh oh", lasciare un sacco di regali e poi svanire immediatamente lasciando i bimbi stupiti e soprattutto senza dargli la possibilità di accorgersi della strana assenza proprio in un momento così importante del papà o dello zio.
Una volta, credo tre anni fa, in questo passaggio avevamo riposto tutte le nostre speranze riguardo la decisione di abbandonare il ciuccio da parte della Pop. Ci fu la consegna ufficiale a Babbo Natale con scambio da parte sua di set mega-miliardari della Dottoressa Peluche. Ma poco dopo un attacco isterico di astinenza da ciuccio fece sì che il tutto andò a monte. E il ciuccio tornò anche perchè lei senza pensarci due volte era pronta a ridare indietro tutti i giochi pur di riaverlo. Dovette tornare per forza per non farle avere traumi legati al natale, a babbo natale ecc. Il ciuccio alla fine lo abbandonò lei, quando si sentì davvero pronta, circa un anno dopo all'Immacolata.
Per quanto riguarda l'arrivo di Babbo Natale a casa dobbiamo ancora migliorare, per l'abbigliamento ancora non abbiamo una barba bianca, l'anno scorso l'abbiamo sostituita con un fazzoletto bianco e le Pop benchè l'abbiano visto una frazione di secondo hanno notato quello strano dettaglio perciò ogni volta che vedono un Babbo Natale un po' più vero sottolineano pignole che quello ha la barba e non un fazzoletto.
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