pubbli larga

lunedì 12 dicembre 2016

12 - Calendario dell'Avvento

Un'altra cosa che caratterizza ormai i giorni di Natale sono i Villaggi di Babbo Natale o le Case. Sono spuntate un po' dappertutto.

Una la andammo a vedere pure noi a Montecatini
http://www.buonecosedipessimogusto.it/2014/11/la-casa-di-babbo-natale.html 
devo dire che nonostante un tempo infame di freddo e vento e la distanza chilometrica la Pop si divertì parecchio soprattutto al villaggio degli Elfi in cui alla fine le diedero l'attestato di Elfo, la piccola era troppo piccola e passò il tempo accozzata a me.

È logico non stiamo parlando della magia di Eurodisney o di New York o di Parigi o Londra sotto Natale ma ci provano e il resto però dobbiamo mettercelo noi.
A forza di sentire tutto il giorno canzoni tipiche, campanelli ed essere circondati da finte nevicate, ometti di zenzero e odore di cannella è impossibile non rimanerne contagiati.


A proposito di canzoni, inutile dire che tutti noi le mettiamo a palla quando addobbiamo l'albero o apparecchiamo la tavola la sera della vigilia.

Smielatissime, trashissime ma irrinunciabili per calarsi nella giusta atmosfera.





Tornando ai Villaggi vicino Roma so che c'è quello del Castello di Lunghezza, di Viterbo, di Chianciano ma non ci sono stata.

Quest'anno anche Gaeta si è gettata nell'impresa sfoderando sfarzose luminarie, fontane musicali, pista di pattinaggio su ghiaccio, fuochi artificiali e l'immancabile casa di Babbo Natale. Ieri sono andata sola con le Pop a dare un'occhiata perchè il papà era ko con l'influenza.


Devo dire che era tutto carino, forse mancava un po' di organizzazione a convogliare e guidare le molte persone venute da fuori, per ben 4 volte mi hanno chiesto indicazioni. Forse non si aspettavano tutta questo richiamo ma alla fine è proprio questo che tutti stanno cercando, qualcosa di magico, che faccia distrarre e sognare.


Alcuni sentendo che la casa di babbo natale era a pagamento se ne sono andati, altri, senza bambini, avevano da ridire sul prezzo del biglietto pagato e sulla pochezza dell'offerta.
Cose semplici per carità ma alle Pop sono piaciute molto, così come si sono emozionate di vedere Babbo Natale, di consegnargli la letterina, in cui cosa molto importante per me, Marta aveva promesso che pure al ritorno avrebbe camminato da sola senza farsi prendere in braccio e così è stato. Magia del Natale.
O nel vedere la finta nevicata di schiuma, la camera da letto di Babbo Natale e il giardino polare.
Ai bambini basta davvero poco per emozionarsi.


Il tutto soprattutto senza file e senza viaggi chilometrici.

Avevo dimenticato il cellulare a casa, non ho potuto immortalare nulla e forse è stato meglio così. Il folletto che ci ha portato da Babbo Natale era un po' interdetto come per dire:"E allora che si fa?" Niente gli diamo un bacio e grazie e a presto.



Nessun commento:

Posta un commento