Da atea,
agnostica, anfame l’unica festa che realmente sento sono i compleanni, a dire il vero più
quelli degli altri, in particolare quelli delle persone speciali per me (i
cosiddetti Vip) che il mio.
Le altre
feste canoniche mi lasciano abbastanza indifferente, gli riconosco una certa
importanza giusto l’anno che cadono in un giorno infrasettimanale che consenta
di allungare il weekend e costruisci un bel ponte con viaggetto annesso. Raramente
faccio gli auguri per una di queste feste, se lo faccio, non illudetevi è per augurare in
realtà buone vacanze.
Immaginate quindi
come pasqua mi risulti abbastanza odiosa, innanzitutto perché capita sempre di
lunedì.
Vogliamo buttarci sul lato gastronomico? L’uovo non mi piace granchè,
la sorpresa scrausissima che si trova all’interno peggio che mai, le torte
pasqualine non mi dicono nulla, la colomba non prendiamoci in giro è un
panettone travestito in altra forma con un po’ di zuccherini sopra, l’agnello
non lo mangio manco se mi pagano…
Salvo giusto i fritti e la pastiera. Ma alla fine pure la
pastiera mi annoia perché nella terra di mm ognuno fa la propria versione e la devi per forza assaggiare che alla fine non ce la fai più!
L’uomo
aspetta pasqua per ricordarsi che esiste il verde, i prati in fiore, i picnic e
quindi in milioni si riversano nei prati sotto casa e in quelli for de porta facendo
ore nel traffico per poi ritrovare uno spazio fra migliaia di famiglie con
libagioni al seguito (i fagottari). Risultato: lesioni multiple per le partite
di calcetto improvvisate (ma ‘ndo vai se sei stato mummificato per tutto l’inverno?),
improbabili tintarelle e ustioni con segno della maglietta se c’è il sole (eh
si il sole abbronza pure ad aprile sai?), indigestioni di salame, uova (perché un
conto è abbottarsi a natale col freddo e stare in casa, un conto in
primavera..).
Poi spesso, immancabilmente piove. Qualsiasi giorno capiti pasqua,
alta o bassa, non ho mai capito il calcolo cabalistico che c’è dietro, fatto sta
che ogni volta che arriva non me l’aspetto mai e mi sorprende, ma tanto piove
sempre anche se arrivasse il 2 agosto!
L’unica
cosa che mi potrebbe risultare simpatica è la commistione con la primavera, con
motivi floreali ma allora facciamo un baccanale e poi tanto piove lo stesso!
A quanto
pare, per una strana e occulta ragione VA passata in famiglia.
Ma anche
no.
Non
ringrazierò mai a sufficienza chi ha coniato il detto “Natale con i tuoi e
pasqua con chi vuoi” per darmi la possibilità di aggrapparmi a questo proverbio
per fuggire il più lontano possibile.
Anche se ci
restano tutti male, si sentono traditi, nel comunicare la ferale notizia lo
scorso weekend mi sono beccata pure un pugno sulla spalla. Pensavo fosse un hooligan di passeggio invece era la mia gentile
socera…
In realtà
il mio sogno sarebbe poter partire anche dal 24 dicembre e tornare dopo
capodanno ma non si può? Ma perché? Non si può punto.
Al massimo
sono riuscita ad ottenere di poter partire il 25. Su dai!! Tanto il grosso (e
il grasso di Natale) è la vigilia poi il resto sono copia-incolla (ctrl-c
ctrl-v). Facciamo un bel cenone, scambio di regali e arrivederci e grazie.
Anche se
capisco che, ora che c’è la Pop
i ricordi legati al Natale saranno parte integrante della sua infanzia.
Ci sono
coppie che fanno i salti mortali per passare vigilia con i tuoi, natale con i
suoi.
Io qualche
anno fa decidevo a tavolino con i miei quando festeggiare, in base agli impegni,
poteva capitare anche che fosse il 20 dicembre. Dopotutto natale per me è una
convenzione e quando arriva arriva. Anzi fosse per me lo festeggerei a gennaio
coi saldi!
E a me le
frasi “Se non ci vediamo prima tanti auguri” o "Vediamoci per gli auguri" fanno venire la varicella e mm
non so se me lo fa apposta inizia a fare ai vicini gli auguri di qualunque cosa
già da 2 settimane prima. E io…zitta…
Poi il
tourbillon di inviti che si ricevono sotto le feste, il caos nei negozi, per
strada mi irrita. Se decidi di fare il furbo e ordinare tutto su internet, peccato che si
blocchi tutto il sistema postale “Eh sa signora siamo sotto Natale” e qualche
pacco si perda sempre per strada.
E questi
addobbi finto scandinavi, l’abete, la neve, la ghirlanda fuori dalla porta…ma ‘ndo
vai che c’hai casa con vista sulla tangenziale Est?? E' perfettamente inutile che addobbi tutto
come se fossi a Rovaniemi non ci crede nessuno!
Non so a voi, ma a me le feste fanno venire un po' di tristezza, penso sempre in mezzo al bailamme a chi è solo, a chi ha perso qualcuno, a chi inevitabilmente pensa a un passato più felice e si deprime....
a 'sto punto parto e buone feste a tutti!!!
Pe sei unica....
RispondiEliminaho dimenticato la firma...Rox
Eliminavegetariani e agnostici uniti! Ammiro la tua frontalità e mi riconosco nelle tue parole ma poi faccio come mm (tm in questo caso?). Viva la differenza e, vuoi mettere, il natale coi pop!! A presto
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