Il titolo non è una citazione di Tiziano Ferro.
108 sono gli anni che avrebbe compiuto fra un mese la nonna
di mm, nonché bisnonna della Pop, detta da noi quindi semplicemente la Bis , per tutti gli altri Nonna
Tina.
Era nata nel 1904, una data che mi fa venire il capogiro
solo a pensarci per quanto è indietro nel tempo. Se poi penso che a confronto i miei nonni
erano nati 15 anni dopo di lei e sono morti 20 anni fa il tutto ha del
prodigioso.
Lei diceva che il Padreterno forse si era scordato di lei
consentendole di vivere così a lungo.
Ma la cosa fantastica era il modo in cui ci era arrivata: la
pelle fresca e rosa, i capelli in ordine, non si era mai lasciata andare ma ci
teneva sempre ad essere in ordine e ben vestita e quando la andavi a trovare ti
diceva subito “Cosa posso offrirti?”.
Del paradiso diceva che non era sicura se esistesse o meno, d'altra parte nessuno era tornato da lì.
Era sempre preoccupata per i nipoti, li avrebbe voluti tutti
sistemati o nelle forze armate o nello stato…come darle torto!? Per lei l’unico
lavoro sicuro era quello. Era scettica nei confronti del compùter (come diceva lei), sosteneva che
toglieva posti di lavoro, che era inaffidabile e io le dicevo “Eh si non avrà
futuro..”.
Delle volte confondeva gli 8 nipoti ma al massimo scambiava uno per il fratello, insomma non sbagliava poi di molto.
Le piaceva essere circondata dall’affetto delle persone, ti
faceva vedere le lettere che riceveva (anche se magari erano solo volantini
pubblicitari trovati nella cassetta).
Le piaceva ricordare il passato e più di tutto cantare,
ricordava a memoria tantissime canzoni, opere liriche e poesie.
Ha vissuto 2 guerre, ha visto la nascita della repubblica, ha visto non so quanti papi e presidenti passare, raccontava pure di aver conosciuto Marconi. E' rimasta vedova nel '69, 40 anni fa: incredibile...quasi da non ricordarti il volto di tuo marito.
Mangiava di tutto, poco ma di tutto e beveva un po’ di vino
allungato con l’acqua e faceva sempre il pisolino pomeridiano.
Era desiderosa di mantenere la propria indipendenza, lei
avrebbe voluto abitare da sola o dalle suore e non stare con una banana (come
chiamava la badante) che rimproverava di continuo, era il suo sfogo ma alla
quale in fondo era legata.
Il suo carattere forte, il suo andare dritta per la sua strada, il suo orgoglio secondo me le hanno consentito di arrivare a quell'età e in quel modo magnifico. Poi molto è dovuto anche ai geni coi controc.. che hanno permesso ai suoi fratelli di superare i 100 anni.
A me la cosa che più piaceva era il modo di parlare, era proprio un italiano antico con frasi ed espressioni che ora non si sentono più.
Aveva i suoi momenti capricciosi, se non era al centro dell'attenzione, reclamava il suo giusto spazio, ogni tanto calcava la mano sui suoi acciacchi per avere tutti vicino. Negli ultimi tempi era pure diventata un po' dura d'orecchio ma delle volte invece ci accorgevamo che sentiva benissimo.
Ha avuto una vita piena, con 5 figli, 8 nipoti e 12 pronipoti; figli ormai ottantenni e credo sia un privilegio unico arrivare a quell'età con la mamma ancora in vita. Anzi lei spesso era preoccupata per loro e gli consigliava di andare in un ospizio perchè erano ormai anziani, loro!
I nipoti più di tutti erano legatissimi a lei, ad ogni compleanno cercavano di inventarsi qualcosa di nuovo per festeggiarla degnamente. In lei vedevano un punto di riferimento, una certezza, la loro infanzia, la famiglia. I figli forse sono troppo invischiati in problematiche pratiche, la casa, la pensione, la banana.
Negli anni '60 da sola ha preso l'aereo ed è andata in America a trovare il fratello che aveva aperto un ristorante. Quando aveva oltre 90 anni si è operata alla cataratta e dopo ci vedeva benissimo.
Ad agosto purtroppo è caduta rompendosi un femore, l'hanno operata, ha superato alla grande l'operazione ma poi non è stata più la stessa ed è iniziato il lento declino, stava sempre più spesso a letto.
La cerimonia è stata semplice, d’altra parte era una cosa
che un po’ tutti si aspettavano vista l’età.
Di bello c’è stato che c’erano sulla bara tante rose rosse simbolo di un grande amore che magari non è una cosa usuale per un’anziana signora.
E poi c’era tutta la famigghia riunita come non accadeva da
tanto tempo, salvo che poi c’è stato un fuggi fuggi generale e non c’è stato
modo di parlare più di tanto. Forse sarebbe stato carino organizzare un
megapranzo tutti insieme, lei di sicuro avrebbe apprezzato.
Mi ha emozionato vedere la commozione inconsolabile di uno dei pronipoti più piccoli.
Noi l'abbiamo vista 3 settimane fa, era a letto, si lamentava ma poi abbiamo capito che stava facendo un po' di recita, si stava comportando come gli altri si aspettavano che facesse, era un continuo chiamare il dottore, il prete. Prima di andare via all'orecchio a mm ha detto "Qui ci stanno mandando alla rovina..". La ricorderò così, combattiva e orgogliosa come sempre.
Forse solo alla fine il suo cuore si è arreso.
Sono onorata di averla incontrata lungo la mia strada e che la Pop possa essere stata fra le sue braccia e possa aver ascoltato le sue canzoni.
Ciao Bis
PS: non è vero che chi si fa gli affari suoi campa 100 anni perchè lei non se li è mai fatti e secondo me è uno dei segreti della longevità, essere curiosa del mondo e delle persone, a 'sto punto io posso tranquillamente puntare ai 100 e passa anni
che bel ritratto...è un pò come averla conosciuta!! ciao Nonna Tina!! Rox
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