pubbli larga

mercoledì 6 maggio 2020

40ena (12° parte)


E alla fine la fase 2 arrivò.
Egoisticamente a me è cambiato molto.
Ho ritrovato il mio amato parco, in realtà già da un paio di giorni prima avevo ripreso a fare lunghe camminate clandestine.
Cercavo spasmodicamente di capire il Comune di Roma cosa intendesse fare, perchè di questo nuovo dpcm si è capito poco ma di sicuro c'è che la decisione finale spetta alle regioni e alle città che possono anche adottare misure più restrittive di quelle del governo.
Si erano sparse voci di entrate contingentate nei parchi, di prenotazioni online...

Il giorno fatidico la gente era perplessa perchè la mattina i nastri della polizia municipale erano ancora al loro posto, non so che si aspettavano, forse una cerimonia di riapertura in pompa magna con la banda musicale.


Alla fine qualche impavido deve aver rotto i sigilli e siamo entrati, ammetto che mi sono un po' commossa, l'erba era altissima ma per fortuna c'era già una falciatrice in azione.




Ho ripreso a respirare.
Da allora ci sto andando ogni mattina, sempre prima e per più tempo.


Ho incontrato gli amici, per la prima volta ho frequentato anche qualcuno che non fosse del condominio. All'inizio c'è un po' un momento di imbarazzo, non sai come salutare, se devi soffocare gesti che prima erano normali, non sai se dall'altra parte la pensano come te oppure no. Poi tutto è come al solito ma la distanza è quasi sempre sotto al metro.


Oggi per la prima volta ho dovuto indossare la mascherina per fare un acquisto in un negozio, non riesco proprio a tenerla, mi manca l'aria e sento caldo. C'ho provato!

E ora siamo in una nuova fase, iniziano ad aprire più negozi, forse ci sono meno file, è bello rivedere i volti dei commercianti di zona che avevano dovuto chiudere i battenti in fretta e furia e ti rendi conto di quanto siano importanti e rassicuranti. In giro c'è un sacco di gente, ci si assembra perchè l'uomo è un animale sociale e la percezione della pandemia a Roma è sempre più bassa.


Noi siamo divisi tra le nuove abitudini da 40ena e la voglia di uscire. Tra il nuovo uso degli spazi...il balcone ad esempio ora mi sembra una reggia, l'ho attrezzato con una piccola sedia su cui riesco a leggere e a stare al sole, il tavolino su cui mangiamo e facciamo i compiti e l'ho persino decorato con delle luci per la sera. Forse ci barcameniamo ancora tra la sicurezza e la tranquillità della casa e il fuori che ci sembra ancora ostile.



Soprattutto le Pop sono in questa situazione: il primo giorno siamo corsi al parco con le bici poi nei giorni seguenti non ci sono volute tornare ma hanno preferito rimanere a casa in tranquillità con i nuovi ritmi da 40ena che ormai sono famigliari.

Nessun commento:

Posta un commento