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giovedì 30 aprile 2020

40ena (11° parte)




Si va verso la fase 2; il 4 maggio, Conte ha fatto l'ennesimo regio dpcm, solo che stavolta è stato molto più nebuloso del solito. La gente è confusa e non ci ha capito molto, ci si aspettava un "fuori tutti" ma non è prevedibilmente arrivato. Ci sono piccole modifiche: parchi aperti e visite consentite ai parenti. La maggior parte ha commentato: non mi cambia nulla, qualcuno ha sottolineato: è una fase 1 ma con la suocera! La percezione è gattopardesca: tutto deve cambiare perchè tutto resti com'è.
A me invece cambierà parecchio, spero.

Ritroverò il mio parco, il cui desiderio di ho soppresso in tutti questi giorni. Ritroveremo il nostro parco. Non è ancora chiaro il modo in cui riusciremo a fruirne, pare che non si possa sostare ma solo andare in bici, correre, camminare...pare che ci saranno controlli, ingressi contingentati.
Di sicuro ci tornerò la mattina presto a camminare e solo all'idea sono indecisa se una volta varcato quell'ingresso ora sprangato e sigillato dai nastri gialli mi inginocchierò per terra baciando il prato o mi fermerò ad abbracciare il primo albero. Ritorno alla natura.

L'ultima passeggiata che ho fatto risale all'inizio di marzo, quando fuggimmo in Trentino e l'Italia era ancora una zona rossa a chiazze. Me la sono goduta davvero, quasi immaginando e presagendo che chissà quando ci sarebbe potuta essere la prossima.


Quando eravamo lì abbiamo assistito in diretta alla chiusura di tutte le attività in seguito al regio dpcm che ha esteso la zona rossa a tutta l'Italia; uno dei momenti più tristi che ricorderò è la fila silenziosa e composta fuori dagli uffici per chiedere il rimborso degli skipass, per rendere gli sci ecc. e la conseguente partenza; già gli "addio ai monti" mi rattristano ma questo in particolare, non ho fatto altro che salutare tutti quelli che ho incontrato con un groppo di commozione e rincuorando: ci vedremo in tempi migliori!

Poi siamo tornati a Roma ed è cominciata la 40ena a casa.
Un altro momento molto commuovente è stato il primo messaggio audio da parte della maestra, sentire la sua voce che tremava per la commozione e l'emozione mentre salutava i bambini.
Da allora sono passati quasi 2 mesi, le lezioni a distanza si sono evolute, le maestre sono diventate espertissime di informatica, fanno presentazioni, file audio, slides ecc e a loro volta chiedono di restituire i compiti con foto, pdf, file word, powerpoint...
Addirittura, quando ormai gli altri già lo facevano da giorni, siamo partiti anche noi questa settimana con la didattica a distanza e con le videochat. Ho visto Alice imbarazzata da questa nuova modalità ma anche emozionata di rivedere amici e compagni; ovviamente la prima cosa che ha fatto è dire che trascorriamo la 40ena facendo festini in terrazza e cene con il condominio!

In tutti queste settimane di scuola a distanza è aumentata ancora di più la distanza e la differenza tra le maestre che si danno da fare, per le quali non è una semplice professione ma una missione e chi punta ad arrivare al 27 del mese o addirittura alla pensione senza fare troppi danni nè avere troppi fastidi. Ci sono maestre che hanno lavorato molto di più che se fossero state presenti a scuola, che hanno fatto l'impossibile e anche di più e altre che sono sparite e hanno fatto davvero il minimo.

Sembra che ci si stia avviando ad un ulteriore cambiamento delle nostre abitudini, pare che ci sarà un allentamento dei divieti e delle restrizioni anche se tutti dicono che il ritorno alla vita di prima sarà ancora tra tantissimo tempo e che dovremo cambiare per sempre il nostro modo di comportarci.

Io non sopporto le mascherine, i guanti, le file, i vigili che mi potrebbero fermare e chiedere:"Dove stai andando?", il fatto di dover uscire compilando un foglio...sono insofferente a tutto ciò. Il mio sogno proibito è di uscire da questa 40ena senza aver mai portato una mascherina nè l'autocertificazione e per ora ci sto riuscendo!
Quindi la mia reazione è stata chiudermi dentro casa, che in fin dei conti è la prima cosa fondamentale che ci era stata chiesta di fare; e poi affidarmi e dedicarmi a chi mi è  vicino, ad approfondire la conoscenza con persone che grazie a questa nuova condizione ho potuto frequentare, alle mie micro-società: il palazzo e il condominio.

Ho cercato di far trascorrere alle Pop delle giornate il più possibile spensierate e allegre, di ricavare il buono anche in questo periodo, di avere anche dei momenti di relax o per stare con sè stessi.

La sera ne abbiamo approfittato per vedere la tv, finalmente abbiamo sfruttato quei canali a che non avevamo mai il tempo di vedere: sky, netflix, amazon, disney+....
All'inizio abbiamo visto tutti i film di Verdone che ci mancavano, poi ci sono state serate dedicate ai film catastrofici, d'azione, ai comici demenziali, ai francesi...
Mi sono resa conto che è tantissimo che non andiamo al cinema (eccetto che per vedere i film d'animazione) e non conosco proprio neanche il titolo di tantissimi film che nel frattempo sono usciti.
Poi hanno iniziato a pubblicare spettacoli teatrali comici e un paio di sere a settimana sono state dedicate a questo, ha rappresentato l'ennesimo appuntamento atteso con trepidazione e annunciato dalla mattina:"Oh stasera c'è il teatro, mettiti in ghingheri, offro io!".

Se dovessi dire un cibo che mi ricorderà questo periodo, non saranno le pizze, le focacce, le torte, le paste fresche fatte in casa che comunque facciamo anche nei giorni normali ma  vi stupirò ma si tratta degli inaspettati popcorn al formaggio! 
In tempo di 40ena sono usciti fuori dei prodotti veramente dubbi, che in un periodo normale non avremmo mai comprato ma che ora invece sono gli unici superstiti sugli scaffali dei supermercati. Ho visto panne al salmone, besciamelle senza latte, farine di improbabili frumenti e popcorn al formaggio dall'odore nauseante ma dal sapore tutto sommato poi non così male.
Insomma la nostra madeleine della 40ena saranno proprio loro!





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