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mercoledì 31 marzo 2021

Consigli di resistenza in zona 🟥/🟧 -8

Lo so, tecnicamente siamo passati in zona arancione ma non è che la cosa cambi più di tanto.

Le scuole hanno riaperto per fortuna, e questo cambia molto per noi e per i bambini - prendere nota di fare un post sulla fantastica Dad.

Ha aperto qualche negozio in più rispetto a prima: estetisti, parrucchieri, abbigliamento... A proposito: alla riapertura ho visto la fila degli uomini dai barbieri più lunga di quella delle donne fuori dai parrucchieri...! - prendere nota sulla necessità di avere omini veri che si preoccupino più di altro e meno di sopracciglia e depilazioni.

Ma sono ancora chiusi bar e ristoranti, o meglio non sono chiusi, sono aperti d'asporto ma se devo consumare un cappuccino in piedi e per strada e soprattutto in quegli odiosi contenitori di carta con il cucchiaino di plastica, preferisco rinunciare. Riguardo i ristoranti, cerchiamo di aiutarli concedendoci un fantastico delivery a casa.

Inoltre palestre, piscine, teatri e cinema sono ancora chiusi e non si sa fino a quando. 

Un'altra cosa che ho notato in questo momento è che sto assistendo ad un numero sempre crescente di affinità elettive tra gente che già  si conosceva ma da quel punto di vista non si era mai filata o che non si frequentava proprio. È l'effetto grande fratello: metti 10 persone chiuse in un posto, sotto stress e qualcosa ne uscirà fuori. Abbiamo bisogno di sogni, film, di credere in altro, di diverso dalla realtà, dalle beghe quotidiane...forse quando sarà finita ci risveglieremo e diremo con stupore: ma che sto facendo?! E mi ci metto anche io in mezzo quando vedo che ci metto troppa foga, troppo entusiasmo nelle relazioni, nelle amicizie, adesso mi sembrano tutti miei migliori amici e sento di provare affinità con tutti...mi chiedo: ma tutto ciò sarebbe successo in una situazione normale??

O magari è solo una forzatura, un farsi andar bene quello che si ha, anche perchè ora non è che si possa scegliere più di tanto e su quello costruirci sopra tutto il resto?

Ora mi sembra da un lato che le emozioni siano portate all'ennesima potenza, esaltate, pompate allo stremo. Dall'altro sento che c'è un appiattimento verso il basso.

Anche in questo caso non ho consigli ma sono semplici considerazioni su di me e su quello che osservo in giro.




Una cosa che mi terrorizza è la mancanza di contatto fisico, la forma di vicinanza più primitiva, istintiva e semplice. All'inizio provavo imbarazzo e cercavo di frenarmi quando era la prima cosa che mi veniva spontanea di fare. Come esprimere affetto, vicinanza, conforto ad una persona? Con l'abbraccio, stringendole le mani...sono gesti insostituibili, innati, impossibili da rendere con le parole.

Ora, con sgomento, mi accorgo che quei gesti che mi forzavo di non compiere neanche mi vengono più spontanei.

Mi chiedo chissà se e come torneremo indietro.






lunedì 29 marzo 2021

Consigli di resistenza in zona 🟥 -7

Riguardo la situazione che tutti stiamo vivendo c'è una cosa che mi pesa terribilmente: le limitazioni della libertà.

E che questa cosa si stia prorogando all'infinito senza un traguardo all'orizzonte, con piccole variazioni ma che di base hanno sempre divieti, orari ecc.

E regole che, nella gran parte dei casi sento assurde e inutili, e che spesso si accompagnano alla frustrazione che tanti sacrifici fatti non portano ai risultati sperati.

Mi fa anche orrore come ci siamo abituati a tutto ciò tanto da considerarlo normale e come ci adattiamo a nuove misure ogni volta.

Ad esempio ormai il fatto che non si possa uscire la sera ci è entrato nel dna, tanto non è che pure prima si faceva tutta 'sta vita mondana!

Dicono sia resilienza, la capacità dell'uomo di adattarsi, quello che lo salva nelle situazioni di crisi o emergenza.

Con la 40ena ci siamo resettati, abbiamo rivisto le nostre priorità, ci siamo adeguati zitti e buoni.

Sarà un paragone azzardato ma questa situazione mi ricorda tanto l'olocausto un periodo che è forse il mio incubo peggiore di come l'uomo sia arrivato a tanto, tanto in basso, tanto orrore. Non ci sono parole per descriverlo, neanche la mente fantasiosa più perversa e malata avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe potuto succedere.

Anche in quel caso la cosa è stata graduale, la gente assisteva inerme, guardava, forse si girava dall'altra parte o forse alzava le spalle. E se chiedevi: ma non vi rendevate conto di quello che stava accadendo, dell'abisso in cui stavate precipitando? Rispondono: ci sembrava normale.

Ecco questa è la mia paura più grande e la mia lotta quotidiana è di non arrendermi mai di fronte a quello che non condivido, che sento come una violenza e che non condivido. E il 238, i miei momenti migliori, le mie fughe e insubordinazioni sono l'espressione di tutto ciò e l'unica cosa che mi ha permesso di andare avanti e di non soccombere.



Da un lato c'è il mio lato tigre, il mio lato non mi avrete mai, mai doma, ecc...dall'altro c'è la paura per il futuro, la tentazione di lasciarsi trasportare da questa onda calma e limacciosa.

Non so se quando si potrà sarò pronta e scattante a riprendere tutto, la tentazione al contrario è di lasciarsi andare e sperare quasi che questa stasi si protragga perché non ho la forza né l'entusiasmo di ripartire da zero. Questa situazione, questo fottutissimo 2020, ha spazzato via completamente un'attività che avevo creato io, da sola, che mi piaceva da matti, tanto da non considerarla lavoro, che con poco tempo impiegato mi dava guadagni e che era cresciuta in 5-6 anni ed era al massimo del suo splendore. E quando sarà possibile ripartire, perchè è da più di 1 anno che tutto quello che mi riguarda è fermo, si tratterà davvero di ricominciare da zero anche perchè la maggior parte delle attività con cui collaboravo non so neanche se hanno avuto la possibilità economica di resistere così a lungo.

Ammetto che in questo post in realtà di consigli non ce ne sono, non posso darli, non ne ho, è più che altro l'espressione di un comune sentire e di un "non siete soli nell'universo".


http://buonecosedipessimogusto.blogspot.com/2021/03/consigli-di-resistenza-in-zona-6.html

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venerdì 26 marzo 2021

Consigli di resistenza in zona 🟥 -6

 Stringiamci a coorte

Ora capisco il senso di quel verso dell'Inno, tanto spesso ripetuto a memoria ma mai compreso fino in fondo.

Una delle poche opportunità di fuga e di salvezza è data dai rapporti umani: riscoperti, nuovi e consolidati.

Quelli più vicini per comodità ma sono proprio quelli a cui ci siamo aggrappati con tutte le forze, la cui esperienza ci rimarrà dentro come uno dei pochi aspetti positivi di questo fottutissimo lockdown e che costituiranno una base solida di partenza per il futuro.



Ci hanno permesso di vivere situazioni il più possibili normali ma anche divertenti, dando la possibilità anche ai bambini di stare con i coetanei, di distrarsi; anzi, tutto è nato proprio per e grazie a loro, poi si è estesa anche a noi grandi perchè in fin dei conti abbiamo le stesse esigenze.

Voglia di stare con gli altri, dimenticare per un momento divieti, numero di contagi, giorni trascorsi sempre uguali in successione.

C'è una preoccupante, diffusa, aria di pessimismo in giro. Talvolta latente, talvolta palese.

Come darci torto? Abbiamo raggiunto non so che giorno della seconda 40ena.

La prima era stata più drastica: tutti a casa, non si esce, neanche per andare al parco, si può solo andare a fare la spesa e buttare la mondezza.

Questa seconda è più infida perchè ti dà l'illusione che nulla sia cambiato, una parvenza di libera tutti ma poi ci sono un sacco di categorie commerciali chiuse da mesi e c'è chi non se ne accorge o chi non le considera essenziali. Ma poi te ne rendi conti perchè non guadagni un euro da giorni e perchè la gente sta sclerando...

Questa seconda è una 40ena travestita, la monotonia è rotta dai colori che hanno dato sole nuove regole, nuovi divieti. Ad aumentare il disagio c'è che le direttive vengono spesso dato all'ultimo momento e la cosa più grave è che non si riesce a fare programmi neanche a brevissima scadenza.

Io ad un certo punto, ho deciso di continuare a seguire le mie regole, indipendentemente dai colori, di vedere sempre le stesse persone, di fare le stesse cose e frequentare gli stessi posti, di considerare il mio mondo come una gigantesca bolla sicura. 


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Consigli di resistenza in zona 🟥 -5

Ovviamente non può mancare la musica, ogni genere è ammesso, quella che vi fa sentire bene, che vi fa ballare scatenati e cantare a squarciagola.

Ma anche che vi fa commuovere o piangere a dirotto. Ci sta pure quello all'occorrenza.

Io sono dell'idea che spesso la musica, come i film, come le coincidenze e i sogni siano ottimi spunti di riflessione e che delle volte per uno strano scherzo del destino capitino proprio a cecio quasi a sottolineare situazioni o emozioni presenti dandoci un aiuto, coraggio o una risposta.


Delle volte mi piace ascoltare le playlist di Alexa con la sorpresa di non sapere quale sarà il brano successivo così come succede con la radio e spesso mi capita di pensare che il libro che ho fra le mani o la canzone che mi capita di ascoltare per caso mi conosca meglio di chiunque altro e capiti proprio a proposito.

Una canzone che mi capita spesso di voler ascoltare ultimamente è questa, credo che sia indicatissima per il momento e rappresenti lo stato d'animo generale e la voglia, che comunque per fortuna è ancora ben presente, di leggerezza e svago.






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venerdì 19 marzo 2021

Consigli di resistenza in zona 🟥 -4

Sbragatevi, ovunque e appena vi sia possibile. Con la faccia al sole, senza pensare ad altro.

E' talmente tanta la necessità di aria, di stare all'aperto che ormai andiamo al parco con qualsiasi meteo e in qualsiasi ora, anche al buio.

Facciamo picnic in pieno inverno e usciamo appena possibile, consapevoli che ogni lasciata è persa e chissà quando ci potrà essere la prossima occasione.

L'unica cosa che ci ferma è il vento fortissimo e la pioggia a secchiate, altrimenti si esce con le giacche a vento, con gli ombrelli e gli stivali.

A scuola ci hanno detto che quest'anno la didattica passerà in secondo piano, in favore di rispetto norme Covid, disinfezione, detersione e igienizzazione mentre prima una volta a casa si facevano i compiti e poi si usciva, ora facciamo il contrario, si esce, quando ci sono meno persone e sfruttando la luce finchè c'è e poi si studia.


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mercoledì 17 marzo 2021

Consigli di resistenza in zona 🟥 -3

Sicuramente una delle poche cose buone del momento è di poter abbandonare la sveglia.


Approfittiamone per mettere da parte anche l'orologio, per seguire i nostri ritmi o quelli del sole e della natura, senza fretta e scadenze.
Io l'ho fatto nell'estate della maturità per avere un senso totale di vacanze e non l'ho più ripreso.
E' un modo come un altro per riappropriarci di un po' della tanto agognata libertà: libertà di seguire i propri bisogni, di mangiare, dormire e fare attività semplicemente quando se ne ha voglia e non ad orario.


Consigli di resistenza in zona 🟥 - 1 e 2

 Consigli di resistenza in zona 🟥 -1


🚴‍♀️ La bici è una delle poche attività consentite, in cui non si deve usare la mascherina e che dà un vero senso di libertà, che forse è quello di cui abbiamo più bisogno.
Nessuno vi fermerà e potrete godervi la città un po' più vuota, ampliare i vostri orizzonti e spaziare in zone più distanti da casa.
È possibile inoltre vivere forti emozioni passando a tutta velocità vicino ai pedoni o cercando di raggiungere i treni che sfrecciano veloci.


Consigli di resistenza in zona 🟥 -2

Ovviamente film e libri 📖

Ieri mi sono imbattuta in questo film, per caso, come spesso avviene.
Non mi aspettavo più di tanto e invece..
Dicono che quando si continua a pensare per la mezz'ora successiva dalla fine al film che si è visto, questo ha centrato il suo obiettivo.
Due critiche però le devo fare, una al titolo tradotto in italiano "Quello che tu non vedi", veramente osceno e triste, quando l'originale era 'Words on Bathroom Walls", molto più azzeccato e accattivante, perchè cambiarlo? Poi la locandina, un altro scempio per collocarlo banalmente fra i film d'ammore quando non è solo o per niente quello.
Ma arrivo alla tematica centrale: la schizofrenia. Inutile dire che riconosco i segni in almeno il 90% delle persone che conosco, inclusa me medesima. Il film ha il pregio di sdoganare il tabù dei problemi mentali, senza girarci intorno, senza mezze misure, senza ipocrisia dando voce ai matti e agli strani di tutto il mondo. Tanto che, come al solito, viene da chiedersi da che parte sia la "normalità".