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martedì 21 marzo 2017

Vita da gatto (parte 2)

Ci eravamo lasciati con una Sofia buttata sempre sul letto o sulla sedia, girata dall'altra parte, schifata dalla vita, lasciatemi stare.
Ci ho messo un po' a capire se era davvero la sua nuova condizione, se era la fase discendente di una vecchina di 13 anni o se c'era qualcos'altro.
Se la accarezzavo non faceva neanche più le fusa, aveva perso anche il suo profumo che mi piaceva sentire tuffando il naso nel suo morbido pelo.

Decido alla fine di portarla dal veterinario almeno per non avere il rimpianto di non averlo fatto, per non sentirmi dire:potevi venire prima ma come non avevi capito!?
Decido la via più facile, uno studio vicino casa in cui non ero mai stata.
Vado in chiusura, mi apre la porta una ragazza giovane dagli occhi azzurri, mi chiede:"Cos'ha?" io le dico la verità:"Non lo so...non è più Lei" e sottintendo rivoglio indietro la mia Lei, torna, ti prego, torna a distruggere il divano con le tue unghie affilate, torna a svegliarmi di notte grattandomi il naso perchè vuoi rifugiarti sotto le coperte, torna a buttare giù dal lavandino del bagno in successione tutti gli oggetti per attirare la nostra attenzione, torna a far cadere con precisione felina il mio contenitore delle lenti a contatto che troverò la mattina dopo sparse sul pavimento e inutilizzabili.

Sofia è mogia, si è fatta mettere nel trasportino senza opporre resistenza e si è fatta visitare senza problemi.

Scopro le carte e dico subito che da dieci anni non la porto dal veterinario e che me ne sono infischiata del suo ipertiroidismo e della cura che mi avevano prescritto.

La dottoressa inizia a farmi un sacco di domande, a molte di esse non so sinceramente rispondere: quante volte va in bagno? quanto beve? Ma che ne so? Non è che sto sempre a controllare quello che fa il gatto! Mi chiede se vomita ogni tanto...ma certo è un gatto! Per definizione i gatti vomitano e scassano tutto. Lei mi guarda con un'espressione da no-il-gatto-da-manuale-non-deve-vomitare. Poi mi chiede cosa mangia? Io tento con un diplomatico: un po' di cibo secco  e umido. Ma la risposta non soddisfa, bisogna specificare la marca e il tipo e poi mica mi starai davvero dicendo che compri il semplice cibo del supermercato!? Io nella testa ho solo una frase: è un gatto, stiamo parlando di un semplice gatto. Penso ai gatti di Gaeta che da sempre mangiano gli avanzi di cibo, pizza, pasta e le lische del pesce, non camperanno venti anni ma almeno avranno vissuto una vita più felice!  E questa forfora sul suo pelo da dove spunta? Ma no sarà solo un po' di polvere che sul nero spicca.

Nel visitarla fa per misurarle la temperatura, le tira su la coda e scopre una palla enorme, un papagno. In pratica le si è infettata una ghiandola che hanno i gatti vicino al sedere per questo non camminava con la sua solita andatura e non usava la lettiera volentieri. Ma come non ti sei accorta che aveva un bubbone grosso come una pallina da golf? Eh no non è che guardo con assiduità il sedere della mia gatta.

Già stando in sala d'attesa ho notato cose che non mi piacciono, pubblicità di prodotti che mi sembrano degli psicofarmaci per aiutare gli animali in situazioni stressanti. Da che mondo e mondo se porti il gatto in macchina si incazza, se gli porti in casa un altro gattino ancora peggio e cerca di reagire e di fartela pagare come può, se necessario anche cacandoti sul cucino e tu vuoi risolvere il problema con la medicina! Ma allora quello che vuoi è un peluche e non un gatto!
Cerco di parlarne con gli amici degli animali che conosco ma non vedo grandi indignature, mi sa che sotto sotto li usano tutti. Affronto la questione con la veterinaria e lei mi dice che assolutamente no vanno dati questi prodotti per evitare maggiori complicanze che possono inficiare sulla salute di cani e gatti.



La sala d'attesa è piena di pubblicità che mostrano la foto di un cucciolo cane o gatto e ti incitano a farlo vivere più a lungo e bene.
Ce n'è una addirittura indicata per il deficit cognitivo dei cani dove si vede uno smarrito quadrupede che si chiede:"Se solo ricordassi dove ho messo il mio osso..." e propone un integratore per la memoria. L'hanno inventato per i cani ma per gli umani evidentemente ancora no.

Ho sempre pensato che bambini e anziani rappresentassero una grande occasione di bussiness, a loro senz'altro vanno aggiunti gli animali da compagnia.

Scopro fonti di guadagno a me sconosciute...
L'asilo per i cani per socializzare con i loro simili...


Il fotografo specializzato in animali domestici



Alt!!! Fermate il mondo, voglio scendere!





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