pubbli larga

mercoledì 7 giugno 2017

Roma sei bella

Roma sei bella
tranne quanno te arroventi
per questo quasi quasi mo' me ne vado.

Si passa troppo in fretta da: fa troppo freddo pe' uscì fora
a fa' troppo callo pe' uscì.
Ieri erino gersomini profumati esplosi nei giardini
e ora stamo già con la paglia secca al posto de li prati.

L'asfalto se arroventa,
le liti infiammano
i primi usciti di capoccia per il caldo,
dicono, almeno mo' c'hanno l'alibbi.

Ma io me so' rotta
de quelli che camminano con lo sguardo in basso
fisso sul cellulare sempre in mano;
me so' rotta degli appuntamenti di fine anno
che si accavallano e si accattorciano
ma tanto 'ndo scappiamo? Sempre qua stamo!

Domani è l'ultimo giorno di scuola,
c'è chi si dispera, io gioisco più de li pupi
e vaiii è finita! Loro sono stanche ma io di più.
Semo tutti arrivati, non alla frutta ma peggio al caffè e all'ammazzacaffè.

Roma che ti infiammi per le cazzate, per le mode passeggere;
mi chiedo se pe' le cose serie ti ci sei infervorata davvero mai.

Roma pecorona e sorniona
che te lasci score tutto sopra e fai spallucce.


Roma che cerchi sempre un capitano, un legionario, un ottavo re da adorare
ma un tiranno ti è proprio necessario?

L'isis non ci avrà, seconno me perchè je famo troppo pena già così,
basta farsi un giro su li mezzi pubblici o pe' le strade de sta bella città.
Non me smentite mo' per ripicca però amici cinturati.

Ner dubbio te dico ciao Roma bella, te saluto
ce si rivede in autunno con le tue giornate luminose e calde
da darti l'illusione che l'estate davvero non finisca mai.




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