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martedì 9 luglio 2013

Al mare con due Pop


Come solo i più attenti avranno notato dal cambiamento grafico del Blog ci siamo trasferiti al mare!!
L'anno scorso avevo programmato di fare luglio al mare con la Pop ma poi ho dovuto annullare tutto causa panza-gravidanza a rischio.
Invece quest'anno eccoci qui, tonici (di spirito non di fisico), carichi di speranze, un po' curiosi di intraprendere questa nuova avventura e anche un po' incoscienti della serie: me butto vediamo che succede o chi mi pija, ad affrontare questa esperienza della vacanza al mare con due Pop.
La maggior parte delle persone saputo il fatto ti guardano con stupore, sgomento e cominciano quasi ad additarti indicandoti ai vicini come se fossi un panda in via di estinzione.
La domanda classica è :"Come fai?" a me verrebbe tanto di rispondere "Come l'antichi" però poi opto per un più diplomatico "Come fanno tutti".
Eh si perchè qui si tenta di far quadrare il tutto senza 50 e 50, senza aiuto del pubblico ma solo con un po' di aiuto da casa.
Nel nostro stabilimento invece ci sono un sacco di baby sitter. La maggior parte sono filippine e le riconosci, oltre che da ovvi dettagli, perchè non si mettono quasi mai in costume da bagno o se ce l'hanno è castigatissimo quasi anti-stupro. Che poi non ce n'è affatto bisogno.
Le babysitter sono mediamente cozze, se non lo sono ci si atteggiano.
Evidentemente le mamme temono come la peste che si propaghi la sindrome di Jude Law.
Io non credo che assumerò mai personale di supporto che stia con me in casa. Mi imbarazza, non ne sono capace. Non mi piace il rapporto di infida subordinazione che si crea, mi sa troppo di servi della gleba. Sarà che non sono proprio abituata a impartire ordini o neanche a dare indicazioni a nessuno. Se mi trovassi coinvolta forse la me comunista e paritetica si ribellerebbe e finirei per farmi vertenza da sola.
E infine non mi piace l'idea che un'estranea si sbaciucchi mia figlia al posto mio e poi le sento parlare troppo spesso in uno stentato italiano usando spesso l'infinito invece di coniugare i verbi e anche questo mi urta.

È una decina di giorni che ci stiamo dando da fare come direbbe Celine Dion "All by myself" è il risultato finora mi sembra buono.
È ovvio che la vacanza in questo momento la stanno facendo le bimbe, è per loro, a loro misura e immagine. Io spero che arriverà prima o poi un po' di vacanza anche per me.
Ci sono momenti critici quando le rogne della piccola e della grande si sommano e si amplificano in maniera esponenziale come una cassa di risonanza.
In queste occasioni mi sembra di fare il gioco della torre: chi decidi di salvare la Pop grande o la piccola?
Spesso in questi attimi la grande ne approfitta per tentare tecniche pindariche di suicidio e la piccola per affinare l'ugola e urlare simulando scuoiamenti medioevali. Il più delle volte è la piccola che ci rimette, viene presa, messa in un luogo sicuro a fare i suoi gorgheggi che dicono fanno tanto bene che aprono i polmoni....'nartro po'...

Il giorno del funerale del nonno la Pop grande si è cimentata davvero in un carpiato di nuca dal divano, io avevo la piccola in braccio e non sono riuscita a bloccarla per poco.
Ovviamente ha sbattuto contro un tavolino, ovviamente si è addormentata subito roteando gli occhi indietro, ovviamente ha vomitato e ovviamente ha quasi perso conoscenza.
Tutti sintomi che indicano situazioni drammatiche. Ne è conseguita corsa al pronto soccorso, e che non ti fai un giro a quello di Formia che ci mancava?
Tutti ci avevano detto "A quello di Gaeta non ci andate...è inutile". Non ho capito a questo punto cosa fanno tutto il giorno quelli di Gaeta, forse nulla.
Arrivati sul posto ci hanno chiesto "Da dove è caduta?" "Dal divano" "Ah da un punto basso quindi.." "Scusi tanto la prossima volta le dico di salire sull'Empire State Building".
Poi ci hanno portato in pediatria. Non sapevano bene come farci arrivare al reparto. Dopo una veloce consultazione hanno optato per: la mamma si mette su una sedia a rotelle con la bambina in braccio e verrà spinta da un infermiere. Non ne ho capito bene il motivo anche perchè mi hanno ripreso continuamente perchè mettevo i piedi male "Scusate, non sono pratica". Un medico le ha fatto dei test "Cammina.. metti le braccia in su, chiudi gli occhi" tutte cose che ovviamente se un dottore dice di farle a un dueenne quello non lo farà manco sotto tortura. Poi hanno controllato se in testa avesse ematomi e il dottore mi fa:"Controlli pure lei che non ci vedo bene". Ottimo...soprattutto l'avermelo detto a fine visita.
Il dottor Occhiofino poi mi fa "Ma parla italiano perchè la vedo straniera?". Io gli risponde che io lo sono al 50%, lei quindi al 25% mi sto per addentrare in spiegazioni dei piselli di Mendel quando vedo l'occhio miope farsi sempre più annacquato. Ok mi fermo qui. Ci congeda dandoci un foglietto in cui è indicato di svegliarla un paio di volte questa notte. Sì come no certo. Visto che ci sono voglio togliermi una curiosità e chiedo ad un'infermiera come mai si dice che non bisogna far addormentare i bambini che cadono sbattendo la testa, questa mi risponde esaurientemente "Perchè si". Ottimo, grazie, addio!

Insomma a parte piccoli intoppi il segreto nella vacanza all by myself con due Pop secondo me è nel come inizia la giornata. Nella fattispecie se la mamma riesce ad espletare le sue funzioni corporali prima che si sveglino le pupe e inizi tutto il tran tran. Bisogna cogliere l'attimo altrimenti il successivo momento proprio disponibile è solo dopo pranzo coincidente con la pennica delle principesse. Archiviata questa pratica e alcuni piccoli momenti di accavallo il resto va da sè. In poco tempo si diventa equilibriste e dotate di tante mani come la dea Kalì. Ho allattato Marta in ginocchio davanti al water mentre sorreggevo Alice che la stava facendo ovviamente senza riduttore col rischio di caderci dentro lei e tutto il cocuzzaro.
Ho usufruito biecamente della gentilezza delle vecchine che candidamente mi dicono "Uh che carina!". Allora signò viè qua e arreggimela che raccatto i giocattoli.
Ovviamente tutto è in funzione delle pupe o meglio della Pop, dirige il da farsi a cominciare dalla sua levata mattutina che scandisce le tappe successive. Per prima cosa si pensa a loro, lo zaino è pieno di ogni cibo o bevanda possano gradire, il pranzo è per loro e io mi mangio gli avanzi, la doccia la fanno prima loro, io mi lavo nei ritagli di tempo. Il lettino dell'ombrellone è loro io mi ci sdraierò fra 18 anni forse!

Poi accade l'imponderabile, l'imprevedibile. Per fare presto faccio la doccia con loro e nel mentre un cristallo va in frantumi, esplode sparando ovunque migliaia di schegge appuntite. Rimango per un attimo incredula e attonita. Poi guardo per terra e vedo una scheggia con del sangue. Guardo le bimbe, le giro per cercare le ferite. Vedo sangue sangue sangue.
Alla fine mi rendo conto che in realtà hanno solo un graffietto per una e che il sangue è il mio che gli ho attaccato toccandole. Dopo un po' torno in bagno sembra ci sia stato un omicidio, ci è andata bene, decisamente. Non voglio pensare ad altro.

Ovviamente non sono una super-mamma e mai lo sarò ma ringrazio i miei barbatrucchi che hanno reso tutto ciò possibile: Rai Yoyo of course e Manduca Santo subito!!!






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