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lunedì 14 maggio 2012

Latte di mamma mia

Questo è un argomento di cui volevo parlare da tempo, poi ultimamente (anzi a dire il vero spesso) ne ho discusso con le sorelle di panza e ho tratto un po' di conclusioni. (http://www.buonecosedipessimogusto.blogspot.it/2012/04/sorelle-di-pancia.html)
Al corso pre-parto ci hanno detto che tutte le donne possono allattare, che sono veramente rarissimi i casi in cui non è possibile. Poi chissà come mai per paradosso la maggior parte di quelle del corso non ha allattato!
Per questo sono sempre un po' scettica quando qualcuna mi dice che non ha potuto. Chiedo il motivo, poi taccio per rispettare la scelta personale.
Ora si fa un gran parlare solo di allattamento materno e c'è una tacita condanna per chi non lo pratica.
Io credo che sia fondamentale il benessere psico-fisico della mamma, che da quello dipende strettamente quello del figlio. Che la donna allatti è naturale, è fisiologico ma se lei dovesse sentirlo un peso, un problema, uno stress o le provochi malessere allora meglio evitare.
Una mia amica disse che si sentiva prosciugare l'anima, succhiare le energia ogni volta che allattava.
Io, prima di partorire, non mi ero fatta un'idea precisa  di cosa avrei fatto dopo, pensavo solo "Spero di poter allattare poi si vedrà".
Probabilmente se ne parla poco prima, c'è poca informazione, preparazione e quando è il momento, si è in balia degli eventi, spesso si lascia scegliere ad altri per noi. Ci sono tante cose a cui pensare, il nuovo esserino con cui rapportarsi, da conoscere e farsi conoscere e l'allattamento viene un po' messo da parte.
Si dice che è una cosa naturale, istintiva e questo argomento viene archiviato facilmente così pensando ingenuamente che in un modo o nell'altro si riuscirà a farlo.
Durante la gravidanza ricordo la primissima sensazione di non riuscire a dormire a pancia in sotto, come sono sempre abituata, per le tette cresciute all'improvviso e mi chiedevo "ma come dormono le povere tettone?".
Dopo il parto in clinica ricordo i primi tentativi di far uscire il latte col tiralatte e quei biberon minuscoli da neonati che a fatica e dopo un sacco di tempo riuscivo a riempire solo di una tacca. Io ero mortificata ma l'ostetrica mi diceva che andava bene così, l'importante era iniziare.
E poi la mega montata lattea sopraggiunta qualche ora dopo ma la Pop non riusciva ad attaccarsi, dicevano perchè era piccolina e non ce la faceva.
Un'ostetrica, Vittoria, da noi chiamata Vittoriona, un donnone dell'Est che faceva paura, con due braccia da maniscalco sentenziò "Questa bambina non si attaccherà mai!".
Ad ogni cambio turno veniva un'ostetrica diversa, ognuna con la sua teoria e si ricominciava tutto da capo.
C'era la giovane con le dita che puzzavano di nicotina, poi c'era il dottorino che cercava di consolarmi, mi faceva vedere le foto di suo figlio sul cellulare dicendo "Vedi com'è grande? Ed è cresciuto a latte artificiale". Ora, col senno di poi, mi rendo conto che un medico che non incita all'allattamento materno è da linciare.
E poi l'ultimo giorno venne un angelo (senza ali), Elisa che ci aiutò. Con un miracoloso aggeggino in silicone da pochi euro (il paracapezzoli) e tanta pazienza.
Cacciò a randellate gli amici che venivano a trovarci a tutte le ore, mi preparò una camomilla e ci preparammo per la notte.
Mi dovette letteralmente mungere a mano perchè avevo tantissimo latte (megamontata mica per nulla), fare gli impacchi, le spugnature di acqua calda e lo stesso fece mm che quando arrivi a questi livelli l'eros se ne va a farsi benedire.
Il giorno dopo tornammo a casa e non feci neanche in tempo a ringraziare Elisa ma la ricordo sempre con affetto.
Rimasti soli la preoccupazione più grande era far mangiare la pupa, che era nata piccola e col calo fisiologico stava sui 2 chili scarsi.
Da subito mandai a cacare la teoria della doppia pesata perchè i conti non mi tornavano mai, era uno stress inutile.
Alla prima visita con la pediatra, lei (LEI, la mia Lei) mi rassicurò "Vai bene così".
E da allora il latte di mamma è stato protagonista, in teoria ogni 3 ore ma anche molto meno.
Per ogni paturnia, frignamento, singhiozzo, dubbio o incertezza è stata la panacea per tutti i mali. Per fortuna ce l'ho sempre avuto e non è mai mancato.
E' stato vitale come alimento quando la Pop era grandina ma stava male e non aveva appetito, è stato fondamentale durante lo svezzamento e questa estate in vacanza quando le pappe non potevamo farle, le cose confezionate le facevano schifo e i cibi acquistati in giro idem.
E ora pure fa parte della fase addormentamento della Pop. Forse è una mia pecca ma non ho un metodo alternativo per farla dormire. Così è veloce, è dolce e infallibile.
Prima non avrei mai pensato di protrarre l'allattamento così a lungo e non so neanche quando finirò, con le mie amiche tettalebane di panza scherziamo che finiremo ai 21 anni della Pop, al 252° mese!
Recentemente il Time ha pubblicato una copertina sul tema.
L'immagine un po' mi disturba così come vedere bambini grandi allattati, pensavo di non arrivare mai così in là. Poi vedo la Pop e mi rendo conto che mentre prima la allattavo tenendola quasi in una mano ora non riesco manco ad abbracciarla tutta! E quindi più o meno sono arrivati a quei livelli di grandezza del bimbo che tanto deploravo.
Probabilmente una delle cose che ho imparato dell'essere mamma è che fissare delle regole prima "Farò così, farò colì" non ha molto senso, è facile che poi ti troverai a smentirle tutte e a rivederle. Perchè è giusto che sia così, ci si confronta con la realtà e si aggiusta il tiro.
Non sono fanatica dell'allattamento a tutti i costi e ad oltranza. Per me è semplicemente una questione di comodità e facilità, è così bello vederla addormentarsi placida e beata così che non mi sento per ora di trovare altre strade.
Mi piace pensare che quando sarà il momento decideremo insieme (io e la Pop) come e se è il momento giusto per farlo, così come è successo quando abbiamo tolto gradualmente le poppate. E allora dovrò pure, per forza di cose, cambiarle soprannome e non sarà più Pop.
Io ho adorato allattare, nei posti più impensati, all'inizio con i miei rituali, le mie cose vicino, le mie posizioni poi ovunque. E' un momento di vicinanza incredibile, un momento tutto nostro.
E poi un altro ottimo motivo, parliamoci francamente, ma chi mai ci avrebbe sperato dopo anni di piattume in una quarta di reggiseno!?

Da appena nata io la prendevo e la mettevo a letto con me e il dottorino entrando e vedendo la culletta vuota chiedeva perplesso "Ma dov'è?!". E' dove deve stare.
Io non sono una guru dei Pop, nè una TataLucia (tutto attaccato) però a chi ci deve passare o ci sta passando suggerisco di fare quello che vi sentite.
Che i tanti temuti vizi che si teme di dare ai neonati per me non esistono, sono fasi transitorie, quindi dormite pure in dodici in un letto, applicate il cosleeping estremo anche col vostro portiere o se preferite fate dormire il Pop nel suo lettino da subito, allattatelo sempre o ad orari fissi, dategli il ciuccio o anche no, allattatelo voi o no, dategli solo cose biologiche o solo industriali...perchè la serenità della mamma è sacrosanta e soprattutto non ascoltate consigli da nessuno ma fate a capa vostra (se fate a cuore poi ancora meglio!).
Poi cosa sono i vizi? Sono quelli che danno un senso alla giornata, che ti fanno assaporare meglio la vita: la colazione al bar, la Nutella, le candele profumate...non sono forse vizi?! E noi dovremmo privare i Pop di qualche sfizio? Giammai...


PS: "Latte di mamma mia" è un bella iniziativa per il sostegno dell'allattamento e il titolo mi piace un sacco e l'ho copiato
http://www.lllitalia.org/ è il sito della lega del latte, ci sono le consulenti di zona per aiutare nell'allattamento
e anche i consultori dicono siano molto utili ma non ne ho esperienza diretta


PS: pare che su Facebook sia vietato mettere immagini di donne che allattano mentre invece è possibile mettere foto di cadaveri ecc. la motivazione è delirante, perchè il seno scatena richiami erotici...
Sono dell'idea che io allatto dove me pare, se ti dà fastidio sei tu che devi girare, non io che mi devo spostare e se ci vedi segnali sessuali sei un maniaco!


Ringrazio Gio, anzi la Gio, che mi ha segnalato questa maglietta per la Pop anche se a me servirebbe la versione Left.


2 commenti:

  1. e come sempre riesci a farmi sorridere!!!ti adoro!

    puntadipiedi!

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  2. Condivido assolutamente: IL BENESSERE DELLA MAMMA PRIMA DI TUTTO, ma mi sento anche di dire: per poter fare una scelta consapevole e libera, è necessario INFORMARSI PRIMA, quindi mamme, non siate pigre! valutate prima tutte le possibilità, e preparatevi un pò...in fondo lo abbiamo fatto per tutte le cose importanti della nostra vita no? a scuola, al lavoro, nello sport....per fare le cose bene bisogna prepararsi, e crescere un figlio non è forse importante? Detto ciò grazie per aver segnalato la nostra iniziativa di sostegno "da pari a pari" alle mamme che intendono allattare. Ogni informazione la trovate sul nostro blog lattedimammamia.blogspot.com. Un caro saluto. Milena (amministratore blog lattedimammamia)

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