Noi ci sentiamo padroni del mondo, più furbi di tutti, in
una parola liberi!
Ci sentiamo privilegiati di avere una visione della città
che altri non hanno, fosse anche solo per spizzare le cosce delle automobiliste
in coda!
Sentiamo il variare delle stagioni sulla nostra pelle: il freddo
pungente d’inverno e non c’è parannanza che tenga, ma com’è bello a -2 correre
con la visiera aperta e sentire il gelo sul viso! Il caldo afoso d’estate
amplificato dall’asfalto rovente e i tubi di scappamento delle auto. Ma in
primavera sentiamo pure i profumi dei campi, dell’erba appena tagliata, della
salsedine del mare…
Ce l’abbiamo con chi va lento e intralcia il passaggio, con
le macchine che non si fanno da parte.. allora imprechiamo, spalanchiamo le
braccia in segno di resa e scuotiamo vistosamente la testa.
Ci aiutiamo col clacson, 2-3-4-5 colpi a seconda della
fretta e dalla gravità della colpa.
Ce l’abbiamo anche con chi va più veloce di noi e ci
sfreccia accanto senza ritegno. Quelli col motorino ce l’hanno con quelli con
lo scooterone, quelli con l’Xmax ce l’hanno con quelli col Tmax..
E’ una lotta quotidiana: gli scooteristi odiano i pedoni, i
pedoni gli automobilisti, gli automobilisti i ciclisti…ma tutti ce l’hanno con
quelli col Suv, le Smart, le macchinette e i vecchi col cappello!
Lo scooterista quando percorre la tangenziale si sente un
rider sulle Highway americane, quando va in centro si sente come Gregory Peck e
Audrey Hepburn in “Vacanze romane”.
Se vede un suo simile che fa il furbo e trova una
scorciatoia passando fra due macchine o sul marciapiede tutti lo seguono per
non essere da meno, senza pensare se convenga davvero o no.
Se vede un altro scooterista steso sull’asfalto in un
incidente, rallenta e si commuove come se fosse un fratello ma dopo 5 minuti
pensa che dopo tutto a lui non succederà mai perché è prudente, non è così sfortunato
e accelera come prima, forse anche di più..
Lo scooterista sceglie il modello di cellulare adatto per
incastrarlo nel casco e poter parlare mentre guida; fa più cose
contemporaneamente: parla al cellulare, gesticola, fuma e spesso canta a
squarciagola perché è sempre contento, ma almeno non si metterà mai le dita nel
naso, né si rifarà il trucco, solo perché il casco e i guanti non lo permettono..
E voi in macchina che ci odiate perché vi passiamo sopra,
sotto, a destra e sinistra, abbiate pazienza, non azionate i tergicristalli
proprio quando passiamo noi, perché così ci facciamo la doccia col vetril;
quando piove andate piano e non create onde anomale con le pozzanghere.
Se
siete in coda disponetevi su due file ordinate e ben distanziate per farci
passare al centro…pensate che se c’è un po’ meno traffico è anche merito nostro
e poi tanto in ufficio in orario voi nun ci arriverete mai!!! uah uah uah
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