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venerdì 6 dicembre 2013

Children's rights

Qualche giorno fa è stata la giornata dei diritti dei bambini.
Decido di saperne di più su questi diritti e nel mare magnum di internet scopro che sono stati decisi nel 1989 dall'Onu, questa convenzione è stata ratificata da tutti i paesi del mondo tranne Somalia e Stati Uniti: curioso...

In sostanza sono questi:
- Chi ha meno di 18 anni ha tutti i diritti elencati nella convenzione.

- Ogni bambino e ragazzo ha i diritti elencati nella convenzione; non ha importanza il colore della pelle, né il sesso, né la religione, non ha importanza che lingua parla, né se è un disabile, né se è ricco o povero. 

- Il Governo e i genitori devono fare quello che è meglio per tutelare il benessere del bambino.

- Tutti devono riconoscere che hai il diritto di vivere.

- Hai il diritto di avere un nome, una nazionalità e il diritto di conoscere i tuoi genitori e di venire accudito da loro.

- Non dovresti venire separato dai tuoi genitori, a meno che non sia per il tuo bene. Se i tuoi genitori decidono di vivere separati, dovrai vivere con uno solo di essi, ma hai il diritto di poter contattare facilmente tutti e due.

- Se tu e i tuoi genitori vivete in due nazioni diverse, avete il diritto di ritornare assieme e vivere nello stesso posto.

- Nessuno ha il diritto di rapirti, e se vieni rapito il governo dovrebbe fare di tutto per liberarti. 

- Hai il diritto di imparare e di esprimerti per mezzo delle parole, della scrittura, dell'arte e così via, a meno che queste attività non danneggino i diritti degli altri. 

- Hai il diritto di pensare quello che vuoi e di appartenere alla religione che preferisci. I tuoi genitori dovrebbero aiutarti a distinguere fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. 

- Hai il diritto di incontrare altre persone, fare amicizia con loro, e fondare delle associazioni, a meno che ciò non danneggi i diritti degli altri.

- Hai il diritto di avere una vita privata. Per esempio, puoi tenere un diario che gli altri non hanno il diritto di leggere.

- Hai il diritto di raccogliere informazioni dalle radio, dai giornali, dalle televisioni, dai libri di tutto il mondo. Gli adulti dovrebbero assicurarsi che tu riceva delle informazioni che puoi capire.

- I tuoi genitori dovrebbero collaborare per allevarti e dovrebbero fare quel che è meglio per te.

- Nessuno dovrebbe farti del male in nessun modo. Gli adulti dovrebbero assicurarsi che tu sia protetto da abusi, violenze o negligenze. Nemmeno i tuoi genitori hanno il diritto di farti del male. 

- Se non hai i genitori, o se vivere con i tuoi genitori è pericoloso per te, hai il diritto di essere protetto e aiutato in modo speciale.

- Se devi essere adottato, gli adulti dovrebbero assicurarsi che vengano scelte le soluzioni più vantaggiose per te.

- Se sei un rifugiato (cioè se devi lasciare al tua nazione perché viverci sarebbero pericoloso per te) hai il diritto di essere protetto e aiutato in modo speciale.

- Se sei un disabile, fisico o psichico, hai diritto a cure speciali e a un'istruzione speciale, che ti permettano di crescere come gli altri bambini.

- Hai il diritto di godere di una buona salute. Ciò significa che dovresti ricevere cure mediche e farmaci quando sei malato. Gli adulti dovrebbero fare di tutto per evitare che i bambini si ammalino, in primo luogo nutrendoli e prendendosi cura di essi.

- Hai il diritto ad uno standard di vita sufficientemente buono. Ciò significa che i tuoi genitori hanno l'obbligo di assicurarti cibo, vestiti, un alloggio, etc. Se i tuoi genitori non possono permettersi queste cose, il governo dovrebbe aiutarli. 

- Hai il diritto di ricevere un'istruzione. Devi ricevere un'istruzione di base fino a 15 anni e deve essere gratuita. Dovresti poter andare a scuola fino a 18 anni.

- Lo scopo della tua istruzione è di sviluppare al meglio la tua personalità, i tuoi talenti e le tue capacità mentali e fisiche. L'istruzione dovrebbe anche prepararti a vivere in maniera responsabile e pacifica, in una società libera, nel rispetto dei diritti degli altri, e nel rispetto dell'ambiente. 

- Se appartieni ad una minoranza hai il diritto di mantenere la tua cultura, professare la tua religione e parlare la tua lingua.

- Hai il diritto di giocare.

- Hai il diritto di essere protetto dal lavorare in posti o in condizioni che possano danneggiare la tua salute o impedire la tua istruzione. Se il tuo lavoro produce un guadagno dovresti essere pagato in modo adeguato.

- Hai il diritto di essere protetto dalle droghe e dalle attività illegali volte a produrre e spacciare droghe.

- Hai il diritto di essere protetto dagli abusi sessuali.Ciò significa che nessuno può fare nulla al tuo corpo contro la tua volontà; per esempio, nessuno può toccarti o scattarti foto o farti dire cose che non vuoi dire.

- A nessuno è permesso rapirti o venderti.

- Anche se fai qualcosa di sbagliato, a nessuno è permesso punirti in una maniera che ti umili o ti ferisca gravemente. Non dovresti mai essere rinchiuso in prigione, se non come rimedio estremo; e se vieni messo in prigione hai diritto ad attenzioni speciali e a visite regolari della tua famiglia.

- Hai il diritto di difenderti se sei stato accusato di aver commesso un crimine. La polizia e gli avvocati e i giudici in aula dovrebbero trattarti con rispetto e assicurarsi che tu capisca quello che sta succedendo.

- Tutti dovrebbero sapere che esiste questa convenzione. Hai il diritto di sapere quali sono i tuoi diritti, e anche gli adulti dovrebbero conoscerli.

Mi vengono in mente tutte quelle circostanze in cui questi diritti vengono ignorati, calpestati, offesi, anche nel quotidiano, magari proprio lì dove andrebbero maggiormente tutelati: la famiglia, la scuola.

La festa dei diritti è stata festeggiata in vari modi nelle due scuole che frequento.
Il nido ha organizzato in fretta una festa non meglio identificata, avvertendo i genitori solo la mattina stessa, giusto per non avere una partecipazione troppo numerosa.

Alla materna invece hanno dedicato il mese precedente a questo tema: hanno fatto disegni, hanno pitturato, hanno piantato ciclamini (non ho capito bene il nesso ma tant'è che ora a scuola ci sono ciclamini in ogni dove ed è indubbiamente bello), hanno fatto i biscotti. Ma soprattutto le maestre hanno intervistato i bambini chiedendogli quali sono i loro diritti, poi forse il tutto si è trasformato in cosa vi piace fare ma le loro risposte squisitamente semplici e spontanee fanno riflettere.

A parte i bimbi che reclamano giustamente la mamma o il papà e che danno pesanti staffilate ai genitori che lavorano in generale le loro richieste sono semplici e forse per questo disarmanti. Vogliono giocare, vogliono stare all'aria aperta, andare al parco, giocare con gli amici.

A tal proposito mi viene solo un pensiero in mente che forse racchiude tutta la convenzione dei diritti: i bambini hanno il diritto di essere bambini, di comportarsi come tali, di essere rispettati con i loro sogni e le loro fantasie per quanto ci possano sembrare astruse e lontane da noi. Hanno il diritto di fare quello che si sentono, quello che per loro è importante, di fantasticare ad occhi aperti, di vivere appieno le emozioni, di perdersi dietro una nuvola...

Per tutto il resto, obblighi e palle varie c'è tempo.


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