pubbli larga

giovedì 7 marzo 2013

Staremo a vedere

Abbiamo votato, ci abbiamo forse creduto, abbiamo esercitato il nostro diritto-dovere, abbiamo scelto all'ultimo minuto a chi dare il voto, ci siamo persi nel marasma di partiti con nomi troppo simili, ci siamo tappati il naso, gli exit poll ci hanno abbondantemente preso in giro
il risultato alla fine è questo:


Che dire? Già i risultati degli exit poll erano non esaltanti ma almeno prevedibili e invece poi c'è stata il ribaltamento totale.

Tutti sembravano in cerca del cambiamento, del nuovo e alla fine ci si ritrova con un 30% di Berluscao e un altrettanto 30% di Bersanao: alla faccia del nuovo che avanza!!

Desolante...davvero.

Io ero incredula del risultato, soprattutto di Berluscao, facendo un po' di sondaggi fra i conoscenti mi era parso che anche i fan più accaniti l'avessero finalmente abbandonato. Lui per primo poco tempo fa aveva deciso di mettersi da parte per poi tornare più giulivo e mattacchione che mai, fare promosse di voto inverosimili, inscenare gag esilaranti e lanciarsi in una serie di battute di dubbio gusto com'è suo solito. Si aspettano i suoi interventi con curiosità chiedendosi quasi: chissà oggi che si inventa? Di sicuro non fa addormentare i propri seguaci come solo Bersanao riesce a fare!
Invece com'è e come non è, il popolo è sovrano e il voto è insindacabile espressione di volontà degli elettori, ha preso ancora una fraccata di voti.
Secondo me non ci sperava manco lui in uno dei suoi slanci di super-Io ma gli elettori sono stati in grado di stupirlo.
Devo ancora capire dove sta questo 30% nella popolazione, mi verrebbe quasi il sospetto di brogli elettorali o forse semplicemente uno sceglie la propria cricca a propria immagine e somiglianza.
A proposito mi irrita leggere i commenti indignati di chi non accetta il risultato delle elezioni e maledice gli italiani ecc. Anche io non posso dire di esserne contenta ma se questa è la decisione degli elettori possiamo solo prenderne atto. Poi non è possibile tirare in ballo il sentimento italico solo in situazioni come queste o durante i mondiali di calcio.

Veniamo a Grillo, anzi Grillao a questo punto.

Approvo il programma, il nuovo, la rottura col vecchio ma tante altre cose non mi convincono in primis a pelle.
Non mi piace chi con disprezzo lo chiama il comico genovese, da tempo si dedicava a tematiche, ricerche di tutt'altro tipo. D'altronde alcuni personaggi sono difficilmente classificabili: Benigni, Fo...si può definirli comici? Sono attenti osservatori della realtà, studiosi di vari aspetti della letteratura se poi sanno descrivertela così bene da farti scappare pure una risata sono geni altro che comici.
Non mi piace la rottura a tutti i costi di Grillao, col vecchio, col "quello che non ci piace". Ok scassa quello, scassa quell'altro ma salverà pure qualcosa e arriverà finalmente il momento di costruire qualcosa di nuovo o scassiamo tutto e ci sediamo sulle macerie facendoci una bella risata e urlando il suo rabbioso "vaffanculo" a tutti?
Il suo voler demolire tutto e tutti, il suo schifare ogni cosa non mi convince. Così come il suo modo di comportarsi con i giornalisti.
Resto perplessa nei confronti di uno che si palesa così, come un moscone

che non vuole parlare coi giornalisti italiani che poveracci stanno facendo solo il loro mestiere per quanto invadenti possano essere. Però poi concede interviste solo a quelli stranieri o parla solo attraverso i propri canali.
Apprezzo il tentativo dei grillini di creare qualcosa di nuovo, di essere partecipatori attivi della politica, spero ci possano riuscire davvero ma la forma e il come mi lasciano perplessa.
Staremo a vedere.

Intanto a pochi giorni dai risultati in cui si è registrato un sostanziale pareggio e quindi uno stallo stanno tutti a fare i conti come dal droghiere: se mi alleo con quello supero il 50%, senza considerare che fino a due secondi fa avevano detto peste e corna di quell'avversario politico.
Ma pensano davvero al bene del paese o solo al proprio tornaconto?

Penso al passato a quando ero piccola e mio padre andava di notte ad attaccare i manifesti elettorali, rischiando di scontrarsi con quelli dell'altra parte.
Ora i manifesti li attaccano giovani extracomunitari pagati due lire, forse non sanno neanche cosa c'è scritto su quei fogli, magari si tratta di un partito di estrema destra che è per l'espulsione immediata di ogni straniero, si incontrano con quelli pagati dalla sinistra e attaccano ognuno il proprio poster, vicini, senza disturbarsi e ripartono con la Panda scassata e piena di carta e secchi di colla.
Penso a mio padre che segue fino a notte fonda ogni elezione, sperando e dicendo "Questa è la volta buona" promettendo alle proprie nipoti "Stavolta ci siamo davvero. Ti prometto che quando sarai grande non vedrai più la faccia di quel personaggio". Ogni volta la stessa scena e poi ogni volta la delusione e "Vorrei espatriare".

Staremo a vedere...




1 commento:

  1. Io che vivo nel profondo nord ne conosco tanti che hanno votato Berlusconi e le risposte che ho ricevuto quando ho chiesto perché sono state "ho votato sempre a destra e di certo non smetto adesso" oppure "perché ci rida l'imu". Motivazioni profonde e sensate per un voto... e non hanno voluto sentire ragioni. Chi non vota Berlusconi è un comunista mangiabambini e non capisce niente :-/

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