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lunedì 14 gennaio 2013

Vito al dent

Ultimamente stanno fiorendo nelle nostre città un sacco di grosse catene di dentisti.
E' un approccio totalmente nuovo e diverso da quello a cui siamo abituati noi.
Qui si tratta di negozi a tutti gli effetti, fronte strada, come nel resto di Europa ce ne sono ormai da anni, mentre noi eravamo soliti andare in sordide abitazioni adattate a studi medici.

Devo dire che la mia esperienza è più che buona.

Forse era ora che una professione e una non felice esperienza come quella del dentista venisse equiparata ad una qualsiasi categoria commerciale.
Finora eravamo abituati a pregare il nostro dentista per trovarci un appuntamento, un buco libero nella sua fittissima agenda. Eravamo disposti a fare ore di anticamera perchè tanto era perennemente in ritardo e non ti potevi manco lamentare visto che lui aveva il trapano dalla parte del manico. Durante la visita dovevi sorbirti le sue chiacchiere in condizioni di inferiorità e sudditanza psicologica e fisica, qualsiasi cosa lui dicesse potevi solo annuire e basta. D'altra parte con l'aspirasaliva e 800 cilindretti di ovatta in bocca cosa potevi fare? E poi solito discorso: ha sempre lui gli arnesi dalla parte del manico, mai contraddirlo.
Si atteggiava un po' da luminare della scienza e della tecnica, da professorone, ti visitava quasi come se ti stesse facendo un favore e finita la visita poi c'era la solita pantomima "Ti serve la ricevuta?", mica pretenderai la ricevuta lurido pezzente!?
Almeno da questo punto di vista possiamo dire addio a tutto ciò.
Con questi nuovi centri, il paziente è tornato protagonista, punto centrale, è cliente a tutti gli effetti, da accogliere, attirare e trattare al meglio, non siamo più persone che subiscono o che devono pregare per trovare un appuntamento ma caso mai è il contrario, il dentista è sceso dal piedistallo su cui si era messo da solo...finalmente!

L'approccio a mio avviso è molto simile a quello delle moderne palestre.
Ormai dappertutto ci sono i consulenti, simpatiche figure che ti accolgono, fingono di essere solo in maniera superficiale addentro alla materia invece sono espertissimi, si mostrano cordiali e amichevoli e ti convincono a sottoscrivere l'abbonamento che poi si tratti di rifare l'arcata dentaria o di tirare su le chiappe a forza di zumba poco cambia.

L'unico fatto un po' antipatico a mio avviso è che non puoi entrare semplicemente e dire "Mi può controllare il dente che mi fa male?" tipo quando uno va dal meccanico al volo chiedendo di dare un'occhiata al motore che fa un rumorino sospetto ma bisogna per forza essere schedati, fare la prima visita con ortopanoramica che in genere è gratuita, conoscere il consulente e da lì diventare loro cliente.
Ovviamente con una prima visita qualcos'altro esce fuori e ti leghi a loro.
Sono pochissimi i fortunati che risultano "boccasana" come sono soliti definirli... ma boccasana non era quello col mal di gola, bah!?

Io mi sono recata in uno di questi centri proprio perchè mi faceva male un dente. Ho sfatato un tabù: andare dal dentista con la panza. E' possibile ma se uno deve fare l'anestesia occorre il nullaosta del ginecologo.
Ovviamente non frequentando studi dentistici dalla prima gravidanza mi hanno trovato di tutto e di più, peggiorato dalla attuale gravidanza che fa bene al corpo e alla mente ma a quanto pare a denti e gengive causa lo sfacelo completo.
Sono riuscita a prendere una serie di appuntamenti sotto le feste perchè avevo fretta di finire presto. In realtà la mia dott, mi aveva consigliato di aspettare il parto ma mi sembrava meglio fare tutto prima perchè dopo la vedevo più complicata: tirarmi il latte, trovare un'ora libera...temevo che tutto inevitabilmente sarebbe stato rimandato di altri due anni peggiorando la situazione.

Le segretarie sono molto gentili e cortesi come receptionist di un hotel, ti chiamano il giorno prima dell'appuntamento per ricordartelo.

Poi ci sono gli assistenti alla poltrona che ti fanno accomodare nello studio e preparano gli attrezzi. Non capirò mai bene la loro figura, un assistente quando cresce che diventa? Dentista? Ovviamente dovendo passare un po' di ore lì dentro mi sono appassionata a questo  strano mondo e mi sono venute in mente molte curiosità.
Ad esempio gli igienisti sono trattati come persone di serie b perchè non sono dottori e quindi non hanno diritto all'assistente alla poltrona ma poi facendo il raffronto costo/orario ho visto che  in proporzione si prendono molto più loro che un dentista. Inoltre mi sono chiesta come mai abbiano dato un nome dolcemente e musicalmente francese come courettage ad una pratica odontoiatrica barbara e violenta che non vi sto a specificare. Mi è stato spiegato che viene dal nome degli attrezzi usati chiamati courette e che c'è anche un analogo termine inglese "scaling e root planing" che mi sembra molto più appropriato.

L'atmosfera in questi centri è molto auonaghe, c'è la radiodiffusione, non più musica improbabile e lagnosa ma radio generazionaliste, ti verrebbe quasi di ballare o di tenere il tempo mentre sei sotto i ferri.



Gli studi sono molto puliti e moderni, c'è il computer, la temperatura è tropicale.
I dentisti sono in genere molto giovani, cordiali, simpatici. Cercano di metterti a loro agio, ti chiedono continuamente se senti male, ti spiegano quello che ti stanno facendo.

Io ho infranto un altro loro tabù visto che avevo fretto di finire ho prenotato visite con due dentisti diversi e a quanto pare questa è una cosa che nessuno fa ma ognuno ha il proprio preferito.

Per il resto proprio come ogni palestra o negozio moderno e rampante, sono aperti dalle 9 alle 21 in pratica tutto l'anno tranne le feste comandate, hanno la tessera punti, ti danno del tu, fanno i simpaticoni come se ti conoscessero da una vita...

Dal punto di vista medico mi sembra che siano bravi e competenti, certo si lanciano in invettive  contro i dentisti che ti hanno avuto in cura prima di loro ma questo lo fanno tutti e forse alla prima visita sono un tantino catastrofici e pessimisti forse per convincerti a curarti con loro.

Rispetto ai soliti dentisti ho notato che si ricorre con molta facilità all'uso dell'anestesia, forse è giunto finalmente il momento che il paziente non debba più necessariamente soffrire su quella poltrona e che l'appuntamento con il dentista non sia per forza una tortura. O forse non abbiamo più le palle per sopportare il benchè minimo doloretto e questa considerazione ne aprirebbe altre ottomila...

Il prezzo dei trattamenti viene definito con il consulente, ovviamente fa sempre vedere che applica uno sconto speciale, un prezzo da amico ma almeno il tutto è fatto con fattura e in maniera corretta.

Chiudo con una mia personalissima teoria: secondo me ci sono delle cose che o ce l'hai per natura o ti attacchi. Ad esempio è pressochè inutile cospargersi di creme costosissime, se una (o anche uno ma sì) è incline a smagliature e cose simili c'è poco da fare. E lo stesso penso dei denti, ci sono persone che non li curano proprio e ce li hanno perfetti e chi invece  li lustra dopo ogni pasto e il dentista non è mai soddisfatto, lo cazzia sempre e comunque. 






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