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mercoledì 2 gennaio 2013

I miei Natali

Il periodo delle feste e soprattutto il Natale sono legati soprattutto all'infanzia, al ricordo forse un po' nostalgico e romantico che si ha di essi.

I Natali della me bambina sono caldi e ricchi di atmosfere, chissà perchè come al solito mi rimangono impressi più che altro dei particolari, dei dettagli curiosi a metà strada fra "La piccola fiammiferaia" e "A Christmas Carol".

Ricordo che quando ero molto piccola eravamo soliti mangiare l'ananas. Solo in quell'occasione. Forse perchè non era ancora un frutto così diffuso da trovarlo tutto il resto dell'anno nei supermercati per la gioia dei perennemente a dieta, per questo motivo mi fa sempre un po' di tristezza chi al ristorante lo sceglie come dessert.
Un altro ricordo è legato al teatro, sotto le feste ci andavamo sempre. Era ogni volta una grande emozione, un avvenimento che aspettavo con trepidazione.
Mio padre tirava fuori il montgomery da teatro, quello che indossava solo ed esclusivamente per quell'occasione. Ci si vestiva un po' eleganti per andare a teatro, non come adesso che la gente ci va vestita in maniera improbabile forse dimenticando che non è come il cinema, qui gli attori stanno di fronte a te in carne ed ossa, un minimo rispetto per loro e per il luogo è d'obbligo!
Andavamo a vedere i grossi nomi, belle commedie musicali, Garinei&Giovannini, al Sistina quando era ancora un teatro serio.

Ogni tanto ora mi capita di vedere i cartelloni che pubblicizzano qualche spettacolo o di dare un'occhiata alla programmazione e non posso far altre che scuotere la testa amareggiata.
Non ci sono più i veri attori, ci sono più che altro volti noti della televisione che si cimentano con il teatro forse perchè fa curriculum o fa figo. Quelli che fino a poco tempo fa non avrebbero fatto quasi entrare nel tempio della recitazione neanche se avessero pagato regolare biglietto come spettatori. Leggo nomi da far impallidire i veri grandi di un tempo, proposti proprio sotto le feste quando dovrebbero esserci gli spettacoli di punta di tutta la stagione teatrale: Bianca Guaccero, Michelle Hunziker, Fabio Troiano....ma stiamo scherzando!?
Mi viene l'orticaria solo al pensiero...

Poi intorno al 6 gennaio andavamo a vedere la neve a Campo Felice ci andavo con i miei e qualche amico, in giornata, facevamo un po' di discese con lo slittino ed eravamo felici così, la nostra dose di pseudo-sport invernali l'avevamo conquistata.
Poi non ci sono più tornata, quando mi sono avvicinata allo sci ho sempre preferito il Trentino  e non oso affacciarmi nei comprensori sciistici dei dintorni perchè già immagino che il paragone sarebbe avvilente.

A proposito quanto mi manca il Trentino, la neve, lo sci e il natale come si festeggia lì, l'odore di cannella, le baite, il bianco accecante della neve, le decorazioni in legno, i fantastici centri benessere, le saune, la discrezione e semplicità tipica di quei luoghi, dove tutto è magico e ti coinvolge, niente stride o stona, lì al Natale forse ci potrei quasi credere sul serio, bè senz'altro è più credibile un abete addobbato lì che non su vista tangenziale est con venti gradi all'ombra!

Poi ricordo le cene coi parenti, non tante, non da sfinirsi, forse ce n'era solo una ma fatta bene, dopo si giocava a computer o i grandi a carte, i piccoli a vari giochi di società.

Con in passare degli anni e aumentando gli impegni abbiamo deciso di fissare una data convenzionale, che potesse andarci bene e festeggiare le feste in una botta unica.
Ho visto troppi amici scapicollarsi per passare vigilia con i tuoi e natale con i miei che poi spesso sono a distanza di centinaia di chilometri.
Quindi tanto vale non sbattersi troppo e festeggiarlo in una data comoda.

Se si potesse fare poi a gennaio con l'arrivo dei saldi sarebbe ancora meglio!

Tanto Natale è così e quando arriva, arriva....

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