Ho capito perchè chiamano così questa fase d'età, non perchè i bambini diventino indemoniati (O forse si? Ve lo dirò fra una settimana.) Ma perchè in sostanza la società non li caca.
E' una fascia anomala, ambigua, nè carne nè pesce.
Il dilemma è nato da queste situazioni meteo come dire? Di cacca e la necessità di inventare qualcosa da fare nel tempo libero.
Allora ti accorgi che ogni attività da fare per i bambini è over 3.
Intorno ai due anni sei considerato poppante o tendente a morula.
E invece non è affatto così perchè intorno ai due, un bambino non è più nella fase "dove lo metti sta", tra l'altro mi chiedo se ci sia mai stata davvero questa fase, ma, giustamente, vuole essere stimolato, fare cose, andare in giro che non sia solo il solito giretto al centro commerciale ma something else, something more.
Se uno ha tempo, soldi e forza di volontà può fare un sacco di corsi a tema.
Yoga, piscina per mamma e figlio.
O i corsi di musica da fare insieme.
Da questo punto di vista è un'ottima cosa.
Se uno viene solo sfiorato dal dubbio che il pargolo sia già in così tenera età sopraffatto da troppi impegni extrascolastici, che abbia un carnet sociale pregno, secondo solo a quello di Paris Hilton, che sia stressato e soprattutto si chiede "Ma tutte queste cose gli piacciono davvero?!" si può almeno consolare sapendo che non lo va parcheggiando a destra e manca ma che, almeno per il momento, queste attività si fanno insieme.
Non dimentichiamoci che una tanto allegra canzone per bimbi nonostante il tono musicale scanzonato parla proprio di questo: di stress, di bambini che fanno il tempo pieno e altre 8000 attività, che non je la fanno più, vogliono solo stare con mamma e papà (sigh!), ma un sistema rapido, infallibile e geniale fortunatamente io ce l'ho, se me lo chiedete per favore il segreto io vi svelerò...
Il fatto è che fra tre mesi sarò anche in altre faccende affaccendata e non so quanto potrò continuare a fare queste attività insieme o se qualcun'altro potrà aiutarmi e farlo al mio posto.
Comunque spulciando su internet e chiedendo ad amici vari le alternative sono queste.
O recarsi presso una biblioteca comunale, non so se in tutte ma in quelle che ho visto io c'è uno spazio per bambini con moquette e cuscini dove si può stare, leggere un libro in tranquillità.
Peccato che la domenica e il sabato pomeriggio spesso siano chiuse.
E che l'indispensabile ascensore sia scassato ma...che stai a cavillare?
Ce n'è una ancora più fica http://www.casinadiraffaello.it/
Tutte fanno letture animate, anche qui eventi over 3.
Poi c'è il museo dei bambini Explora http://www.mdbr.it/. Over 3 ma dai 2 si paga: ammazza che furbi! L'ho visto solo da fuori, ci sono degli ingressi ad orario che non trovo molto comodi, uno con un bambino arriva quando può ed è già tanto se ci riesce.
Poi avevo trovato una cosa molto fica che organizza l'Auditorium, dei concerti con musica dal vivo of course, per bambini suddivisi in varie fasce di età, anche da 1 a 8 mesi, fino a 2 anni ecc.
Ho visto il video
mi sono talmente infojata che sono corsa in loco ma era tutto esaurito.
E pensare che non te lo tirano neanche dietro, in totale, la famigliola arriva a spendere 50 euri. In più fanno pure un incontro preliminare per spiegare come avviene il tutto, pure questo non è che lo capisco molto: già tanto che riesco ad arrivare in loco il giorno stabilito per il concerto, ora devo venire pure il giorno prima per le specifiche!?
Riguardo gli spazi all'aperto le mie ultime uscite al parco si sono caratterizzata dalla Pop che giocava con la sabbia o gironzolava intorno e io con la panza che con la sua paletta raccoglievo la monnezza circostante.
Mi fa troppo schifo vederla giocare nella sporcizia. Ma a quanto pare sono fra le poche che la pensa così, tanti altri genitori stavano tranquillamente a chiacchierare seduti mentre i loro figli giocavano nel pattume. Allora ad una situazione così non c'è proprio possibilità di recupero, stai nello schifo e ti piace pure starci visto che non fai niente per cambiare le cose, come un maiale che si rotola nel fango con tutto il rispetto per Peppa Pig perchè a tutti piace saltare nelle pozzanghere ma fino a un certo punto.
C'è sempre Ikea che ha messo uno spazio giochi libero al chiuso e lì i bambini si divertono come non mai.
Chissà com'è per vedere il mondo come vorresti spesso l'unica alternativa è andare lì, da Ikea.
Poi c'è la questione scuola materna che inizia a premere, sto ancora combattendo con la faccenda asilo e già bisogna preoccuparsi per l'anno prossimo. Questa nuova scuola che a detta di molti sembra più una caserma, una scuola nel senso peggiore del termine che non ha nulla a che vedere con casa o con il rassicurante (?) asilo nido.
Ne parlo con la mia amica finlandese,
le dico che non è previsto che i bambini dormano dopo pranzo, non si è capito se per intenti pseudo-pedagogici o perchè non hanno i fondi per i lettini e che alcuni li fanno riposare appoggiati sui banchi.
Lei mi fa "Ma perchè i bambini qui alla materna stanno sui banchi? Da noi fino a 7, e dico 7 anni, la scuola è gioco, si sta sui banchi solo dalle elementari in poi..."
Datemi la Scandinavia, voglio naufragare fra le palle dello Smalland!!!
Basterebbe un locale, neanche tanto grande, privo di pericoli, con morbida moquette e attrezzato con tubi, giochi, peluche... per far pascolare i bimbi in libertà.
Delle volte sembra che si stia pretendendo la luna, che ci si debba incazzare o fare le crociate anche per ottenere quello che sembrerebbe ovvio e scontanto: un ambiente decente, pulito, sicuro, confortevole, avere a che fare con persone che sono a contatto con i nostri figli che almeno siano ragionevoli, dolci, comprensive...
Scontrarsi (confrontarsi) ogni santo giorno con la maestra del nido, la maestra della piscina, le maestre di vita, le mamme che uno incontra è sfiancante...sentirsi una mosca bianca e chiedersi "Aho ma in fondo che sto chiedendo?!".