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venerdì 3 agosto 2012

C'è speranza pe' tutti

Ogni tanto mi metto a cercare su google "Mio figlio a 19-20-21 xxx mesi ancora non cammina" e mi riconsolo perchè c'è sempre chi sta peggio di me.

Da questa constatazione ho iniziato a pensare che internet è il luogo magno degli sfigati; d'altra parte uno lo usa come rifugio, come consolazione, come sfogo... non c'è mai nessuno che lo usa per esprimere la propria immensa felicità, condividendo con altri, che so io? "Sono innamorato perso, ho una barca di soldi e in questo periodo ho una gran botta di culo" perchè probabilmente è in altre faccende affaccendato, ha ben altro da fare che non stare davanti a un pc, in poche parole è impegnato a vivere.

[Segue momento di depressione di durata variabile in cui ognuno fa il conto (barando) di quanto tempo passa su internet....
Inutile dire "Io lo uso per lavoro" ma se vendi fusibili rigenerati sulla Palmiro Togliatti!]

Da qui parte un'altra considerazione: allora se tanto mi dà tanto il Blog è la massima espressione della sfigataggine telematica...

[Segue momento indefinibile di smarrimento con conseguente ricerca di qualsivoglia scusa per rimuovere il concetto precedentemente formulato]

FATTO.


In questi giorni ho dato un'occhiata al programma di Benedettaparodi (si pronuncia e scrive tutto attaccato) sulla cucina. A riguardo mi viene in mente solo una frase: l'elogio della cojona.
Mi chiedo fino a che punto ci sia davvero o quanto ci faccia. Ha imbastito un programma di cucina basato su  ricette semplici, con ingredienti spesso già pronti. E' imbranata, le cadono le cose di mano, le si rompe sempre qualcosa, fa la golosa assaggiando i suoi piatti ma secondo me sono le uniche occasioni in cui mangia davvero qualcosa. E' il mito per le donne che lavorano o che non hanno molta voglia di stare ore e ore dietro ai fornelli. Francamente i grandi chef ci hanno rotto le scatole, ricette lunghe ore, ricerche infinite per l'ingrediente migliore: mica vorrai prenderlo al supermercato sotto casa sei pazza? Bei piatti, bell'esecuzione per carità ma falli tu che hai tempo! 
Per un periodo mi ero appassionati ai libri di cucina di Allan Bay, sono molto interessanti, lui consigliava nei giorni di pioggia di stare a casa e fare il dado per il brodo casalingo.
Ma la donna vittima del logorio della vita moderna non ha neanche il tempo di ricordarsi il proprio nome e secondo lui si dovrebbe mettere a filtrare, bollire ecc. quando la Knorr sono anni che ci aiuta con il suo bel dadino?
La Benedettaparodi invece, candidamente, con la faccia come il culo, è capace di mettere in una pentola un po' di concentrato di dado e di dire che così ha fatto un sughetto semplice semplice.
A me sinceramente solo l'idea fa un po' schifo, se me lo servissero su un piatto me ne andrei.
Lei ha sdoganato i prodotti industriali, già pronti, che i grandi chef ovviamente guardano dall'alto con aria di sufficienza mentre le donne sono anni che li usano con i relativi sensi di colpa.
E vedendo la Benedettaparodi si riconsolano e pensano "Se lei riesce che è così imbranata, c'è speranza pe' tutti".
Eppure 'sta scema, c'è poco da dire, ha successo. I programmi vanno alla grande e i libri, sob, sono in testa alle classifiche.
E per dire cosa poi?
Ricetta della torta rustica: srotolare la pasta sfoglia industriale, svacantare dentro le verdure già pronte, infornate.
In fin dei conti è stata scaltra: ha iniziato come giornalista di tg all'ombra dell'ingombrante sorella, poi si è saputa riciclare.

Forse la gente è stufa di sentire i consigli degli espertoni, arroccati sulle loro cattedre, lontani dalla realtà che ti consigliano cose astruse: fa caldo? Fate la granita di gelso selvatico fatta in casa.
Oppure: per essere alla moda compratevi questo straccetto prendisole in acrilico a soli 750 euro.
Il tutto non fa altro che accrescere i sensi di colpa, di inadeguatezza che già viaggiano a 3000 per altre ragioni.
Ha bisogno di cose più vicine alla realtà, più spiccatamente umane con il legittimo carico di debolezze e fragilità.

Io poi non sopporto i super-eroi, i campionissimi, ma ho un debole per quelli che stanno in ombra, per i personaggi minori.

Per stare sull'attualità mi indignano le prime pagine dei giornali che polemizzano sulla mancata vittoria della Pellegrini, ma che notizia è? Da quando una non vittoria è una notizia da mettere in prima pagina con tanto di titoloni? Avesse vinto lo capirei ma in caso contrario proprio no.
Ma non sarebbe dare meglio dare il giusto spazio a quelli che hanno vinto, i campioni del tiro con l'arco, della carabina, degli sport minori che dopo l'olimpiadi nessuno ricorderà?

W le "persone umane", i Fantozzi, le Bridget Jones, l'uomo ragno supereroe dal cuore tenero...e a questo punto per coerenza W pure Benedettaparodi

[Momento di sfacciata autocelebrazione]

Nel mio piccolo penso che il mio Blog risulti simpatico per lo stesso motivo.
Il fatto che uno dei post più letti sia "Mamme ad ogni costo"
mi riempie di orgoglio, saper di aver trattato un argomento delicato con un po' di ironia e soprattutto poter dare speranza a chi sta inseguendo un sogno naturale e legittimo.
O riguardo tutti gli altri post sulla Pop, sull'essere mamma, sulle peripezie quotidiane, mi piace pensare di poter far nascere un sorriso ed essere letta da chi vive esperienze simili alle mie che magari così possa sentirsi meno solo e possa pensare davvero "Se c'è riuscita lei, c'è speranza pe' tutti" o forse, per lo stesso motivo, possa far venire semplicemente anche ad altri la voglia di scrivere.
E se tutto questo significa essere sfigata, tornando a bomba, bè allora "Proud to be sfigate"!











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