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venerdì 7 settembre 2012

I giorni della carogna

Ci sono dei periodi con i bambini, in cui non va proprio, sono smaniosi, irascibili, je girano insomma. Spesso poi si sommano ad altre situazioni contingenti e la percezione del macheperiododemerda peggiora. Si sa sono fasi, di crescita, tutti dicono "Ma si vedrai sarà il caldo, i denti, il ritorno alla normalità...ma anche lo spread e mi' nonna". Passano, anna a passà ci mancherebbe ma starci dentro, attraversare guadando questi torbidi e fangosi acquitrini cercando di non affogare non è una impresa facile.
La Pop è così da una settimana circa, è in gran periodo NO, fa tutto schifo, non è che si annoia dei giochi che ha, al momento manco li vede, fa tutto schifo a prescindere. Chiede solo di me, chiamandomi (urlando) a squarciagola e in maniera perentoria che non ammette deroghe e deleghe ma in realtà le faccio schifo pure io. Niente la distrae, niente la consola. Ha un po' di sollievo solo quando siamo fuori casa, peccato che in questa settimana il tempo sia passato dal monsonico al sahariano. Ho pensato anche di mettere una tenda nel giardino condominiale e di stabilirci lì se la cosa avesse potuto causare una vita più serena.
Il tutto è partito da una febbre misteriosa, senza sintomi ma abbastanza alta. La mattina dopo c'è stato un risveglio degno di un film horror, vedo tracce di sangue sul cuscino, la guardo in faccia (perchè ancora non l'avevo fatto) e vedo che è tutta una maschera di sangue rappreso. Per fortuna che era sorridente e stava bene, se l'avessi vista così dormiente nel suo lettino mi sarebbe preso un colpo. Ma anche così non è che sia stata una bella scena. Mi sembrava uno di quei bambini di Sarajevo colpiti da una granata. Devo dire che incredibilmente in questi casi il sangue freddo ha la meglio. Una mia prof mi raccontò che il figlio si era arpionato la bocca con una gruccia come un tonno a pinne gialle, lei con grande freddezza, prima lo ha soccorso, togliendogli la stampella poi accertatasi che era tutto ok ha trovato il modo e il tempo per svenire per il pericolo scampato: core de mamma.
Sono andata dalla mia pediatra che adoro sempre più, tra poco preparerò le carte per fare un matrimonio bigamo con lei, che mi ha detto che è normale che esca il sangue così dal naso a un bambino e che scene splatter del genere sono molto comuni...ah bè basta sapello!
Questi strani fenomeni di malessere della Pop accompagnati a suo rodimenti e capricci non ci hanno fatto capire più nulla: sta male? Non sta male? Ce sta a cojonà pe' bene tutti quanti?
E' passata ad una fase da Pop alle prime armi: non vuole camminare, vorrebbe stare sempre in braccio, se a me e seduta comodamente sulla mia panza o piantandoci il gomito ancora meglio!
E' diventata una bravissima attrice, in genere lo è di genere brillante, ora si è lanciata in quello drammatico sperimentando sceneggiate e scene madri con grande abilità. Si butta per terra, sbatte la testa, fa la tarantolata. Quella megera di Tatalucia con la voce di Maramaionchi dice "Eh bè siamo chiaramente di fronte a dei capricci, tu ignorala!" te pare facile? Fallo te con una bimba invasata che minaccia di prendere a craniate te e tutto l'arredamento, di dare calci al povero Pallino come se fosse un pallone Tango, che urla come un Hooligan ubriaco e rischi che i vicini chiamino il Telefono Azzurro!? Io, sbagliando, cerco di andarle incontro, cedo per stanchezza. Lo so, Tatalucia dall'alto dei cieli mi fulminerà. Come? Ah non è morta? Me pareva...
Le ho consentito cose che mai avrei creso tipo mangiare in giro per casa un cono gelato, senza bavaglino, con gocce su ogni cosa possibile e immaginabile. Di aprire il frigo e dire "Magnate quello che te pare".
Sempre per stanchezza e stremati moralmente e fisicamente si arrivano a pensare cose che mai avresti creso tipo ora la dò in adozione, ora la mando in collegio, ora la vendo agli zingari ma poi per fortuna passa.
Non lo scrivono da nessuna parte, nel libretto di istruzioni che ti consegnano alla nascita del bambino, tutto questo non è menzionato.
Dicono che è solo un periodo e poi passa, vero che passa?! Eh!? EH!? Eh?!

PS in realtà mi pare stia già passando ma non lo voglio dire troppo presto, sia mai...

Non sto leggendo, non sto scrivendo, in pratica per me non sto facendo nulla. Nel tempo libero mi ripijo o ho il cervello in pappa. Mi fanno ridere quelli che mi chiedono preoccupati come mai sono sparita, già tanto che mi ricordo ancora chi sono.

Una nota positiva in tutto ciò c'è, perchè c'è sempre, o quasi. Sono stata al nuovo nido e non posso che confermare l'ottima impressione che mi hanno fatto. Se non altro gente che ha passione per il lavoro che fa, che ci mette cuore, impegno, dolcezza e di questi tempi non è affatto poco.
In genere settembre era tempo di vendemmia, ora è tempo di inserimento, al nido, alla materna che poi come termine fa schifo, mi sa di fregatura, inserimento in der posto ma chi l'ha inventato!? Potevano chiamarlo che ne so? ambientamento..capirai brutto pure questo. Boh ora ci penso e conio un termine più simpatico.

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