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giovedì 21 marzo 2013

6 aprile 2013 Mettiamoci una pezza

Ospito volentieri un'iniziativa che mi piace molto.

e di cui ahimè si torna ancora a parlare, nostro malgrado, e chissà per quanto tempo bisognerà farlo.

Tornerò a L'Aquila temendo, rispetto alla visita dell'anno scorso, che in realtà non sia cambiata una cosiddetta beata (minchia).

Quindi ben venga questa marea colorata per ricordare che L'Aquila c'è e vuole tornare a volare.
Perchè delle volte riesce a fare più un'onda positiva che tanti vaffa...
Una risata vi seppellirà.




Ecco la nostra proposta:
Il 6 Aprile 2013, quarto anniversario del sisma a L’Aquila, andiamo a mettere le nostre pezze a Finale Emilia e a Mirandola ed accendiamo i riflettori sui questi territori colpiti dal sisma del maggio 2012.

Partecipa anche tu mandandoci una pezza ai seguenti indirizzi:

Associazione Culturale Animammersa
c/o Patrizia Bernardi via Strada Statale 17 Bis SNC
67100 Paganica (AQ)

Comune di Finale Emilia:
c/a Isabella Superbi
via Montegrappa 6
41 034 Finale Emilia (MO)

Croce Blu di Mirandola:
C/O Parcheggio Piscine
Via Dorando Pietri
41037 Mirandola (MO)

Mettiamoci una pezza, perché?

Perché le continue emergenze che colpiscono l’intero Paese e svelano fragili politiche di prevenzione, le inutili polemiche che scaturiscono dalla mancanza di una legge nazionale in materia di gestione dell’emergenza e ricostruzione, non solo devono portare ad una riflessione generale, ma soprattutto, grazie all’impegno condiviso attraverso un atto artistico, ribadire ciò che spesso Animammersa ha sottolineato nel suo operare:

una zona rossa, ovunque si trovi, è questione NAZIONALE.

Allora, guerriglieri con i ferri corti, Mettiamoci Una Pezza…siempre!

Per maggiori informazioni: http://mettiamociunapezza.wordpress.com
oppure seguici su FB

mercoledì 20 marzo 2013

L'importanza di essere...normale

È stato eletto il nuovo Papa.
Ho sentito delle interviste in tv "Che nome ti piacerebbe che scegliesse il nuovo papa?" Molti hanno risposto "Francesco per il suo modo di essere umile, vicino ai poveri ecc."
Che nome ha scelto? Francesco! Un plebiscito del televoto.
Tutti si sono entusiasmati per questa scelta, bene è un ottimo inizio, si vede proprio che è un altro tipo di papa.
I facili entusiasmi, l'euforia generale mi rendono diffidente e sospettosa, mi chiedo quanto ci sia di sentimento reale e quanto ci si faccia trasportare dall'onda emotiva.
In questo caso si tratta di emozioni positive quindi in ogni caso non è così male ma da atea, agnostica, anfame vedo tutto da lontano e da un'ottica molto più distaccata e forse cinica.
Ma davvero basta già solo scegliere un nome da papa di un certo tipo per far cambiare le cose?
Allora Ratzinger è stato un fesso a non sceglierlo prima e a optare per un banalissimo Benedetto? Se Berengario o come si chiama avesse scelto come nome Mefistofele Terzo sarebbe stato tutto diverso?
Sarò blasfema ma tutto l'entusiasmo sorto intorno alla scelta del nome mi lascia perplessa. Facile poi scegliere il nome col senno di poi... una cantante si farebbe chiamare Usignola, una pornostar Porconia.
Dai primi minuti dall'elezione di Francesco tutti sono stati attentissimi ai dettagli, ai suoi gesti, alle sue parole...in cerca della novità, del cambiamento, dell' "ecco finalmente quello che non c'era adesso c'è", sinceramente delle volte sono state anche date dalle forzature alle cose. Ho visto un intero servizio dedicato alle mani del nuovo papa, ai suoi gesti.
Lui è un tipo semplice, veste abiti semplici, niente gioielli, niente cose inutili. Finalmente, è proprio uno diverso!
Io credo che sia semplicemente un po' più vicino all'immagine di chiesa che ognuno vorrebbe avere, ovvero è quello che di norma dovrebbe essere.
Fa piacere sentire il suo modo semplice di parlare, il suo "Buonasera", come Giovanni XXIII quando disse di dare una carezza ai propri bambini, perchè è così che dovrebbe essere un papa, vicino alla gente.
E invece c'è troppa euforia, stiamo davvero miagolando nel buio, siamo sbandati e per questo sempre in cerca di qualcuno che ci tiri fuori dal marasma, a cui aggrapparsi disperatamente.
Eppure questo Francesco che tanti stanno osannando, dopo tutto cosa sta facendo di tanto eclatante? Si comporta nè più nè meno che in maniera normale.
E se non si aspettava altro, se si sospira finalmente per il cambio di rotta della chiesa (anche se aspetterei a dirlo...) mi chiedo... ci fosse stato uno che al povero Benedetto avesse obiettato "A zozzo...levati l'ermellino, la croce d'oro e smettila di parlare latino. Torna in mezzo alla gente. Non vedi che non ti si fila più nessuno?". 
Il povero papa sta schiattando di rabbia e si sta rosicando i gomiti in quel di Castel Gandolfo...
Il nuovo papa è simpatico, sorride, è pomicione: bacia e abbraccia i fedeli. È normale.

In parlamento e in senato c'è stata la calata dei grillini, tutti a studiarli e a chiedere agli altri "Ma insomma come sono?" quasi fossero marziani. Poi il fatto che non vogliono parlare coi giornalisti aumenta il mistero. Viene da chiedersi: ma quante gambe hanno? Sono verdi? Parlano la nostra lingua? Abbiamo visto schiere di loro, gente normale recarsi al debutto con emozione, divertimento, con gli zaini, vestiti per le grandi occasioni.
Per anni abbiamo invidiato i ministri di altre nazioni che vanno in bici in parlamento e ora ce li abbiamo pure noi e li guardiamo con diffidenza.
Sono battaglieri, hanno punti del programma difficilmente non condivisibili. Finalmente il nuovo che avanza. Gente normale. Non sono politici di professione, non sono i soliti volti noti ma gente normale.
Anche in questo caso mi chiedo dov'erano tutti questi quando era il caso di dire ai vecchi "A zozzi avete rubato, fatto di tutto, mettetevi da parte!"?

Restando sulla politica, c'è un po' di apprensione, siamo ingovernabili. E in questo momento tutti si ricordano di Renzi, dalle elezioni è uscita fuori una situazione di stallo, hanno vinto e perso tutti poi ci sono i marziani di cui sopra che sono temuti come mine vaganti.
Da destra e da sinistra tutti dicono "Ah se ci fosse Matteorenzi (tutto attaccato), lui sì". Tutto sulle sue spalle, si spera tutti in lui, il nuovo messia, l'uomo del cambiamento.
Mi chiedo dov'erano tutti questi quando era il momento, non di gridare "A zozzi" anche se ci sta sempre bene, ma di votarlo alle primarie invece di far andare avanti quella cariatide di Bersani??

La mia riflessione è che ci stiamo esaltando per la normalità e la andiamo cercando disperatamente e questo mi fa un po' tristezza. Non miriamo all'eccezionale, al 10 ma ci accontentiamo e appassioniamo al 6, a quello che dovrebbe essere il minimo sindacale: un politico onesto, un papa umile, considerandolo come il non plus ultra.
Forse per anni siamo stati troppo circondati dalla a-normalità che ora vedere una persona onesta, semplice, pulita, normale, come dovrebbe essere, quindi non un genio o un eroe straordinario, ci fa strano e ci fa gridare al miracolo.
Per carità meglio appoggiare questi normal men che non i soliti zozzi ma consideriamoli per quello che sono.

venerdì 8 marzo 2013

Merda! Merda! Merda!

È una formula che urlano gli attori in teatro prima di andare in scena, stando in circolo e tenendosi per mano. Porta bene, è un rito scaramantico e serve pure per caricarsi.

Io lo uso per definire questo periodo perchè non saprei usare parole diverse per descriverlo.
Sono tre settimane che l'influenza intestinale si è affezionata a noi e non vuole lasciarci in pace.

Ci sono persone che sono enciclopedie mediche ambulanti, dei piccoli Onder in gonna o jeans che per ogni sintomo sono pronti a snocciolarti una serie di medicine e cure da fare, che quando partono si portano in valigia il piccolo chimico o il piccolo tossicodipendente assuefatto a qualsiasi medicina. Io no.
A me mancano proprio le basi, non so come si curano neanche le cose più banali e direi per fortuna.
Sono anche un po' scettica nei confronti di alcuni medicinali o di chi fa ricorsi ad essi al primo segno di malessere. Il più delle volte penso che i piccoli mali passino da soli, senza fare granchè, sarà perchè io sono fortunata e sdereno come Oscar Pettinari.

Fatto sta che ci ha colpito questa influenza intestinale o squaraus come vogliamo chiamarla. Ha colpito per prima, la Pop, la grande (anche se mi fa ancora effetto chiamarla così) che ce l'ha avuta fondamentalmente dall'inizio ad ora. Per una settimana ha colpito anche mm, il glande...ah ah ah...ehm... dicevo come ben tutti (o meglio tutte) sapete, meglio avere 50 figli colpiti da diarrea che non un marito scacazzante che deambula per casa con espressione afflitta e sofferente.
Da completa ignorante in materia sono diventata, mio malgrado, espertissima.
Non storcete il naso con atteggiamento di disgusto, Jacopo Fo ha scritto un post spassosissimo e istruttivo sulle emorroidi http://www.jacopofo.com/node/2496
da cui ho appreso che anche Grillo ne soffre...ah allora si spiega tutto!

Ho scoperto che per la cacca vale la somma regola del 3: si può farla 3 volte al giorno o una volta ogni 3 giorni e va bene, oltre questi limiti c'è qualcosa che non va.
Siamo diventati esperti valutatori e attenti comparatori di consistenza di cacca, lì a studiare il prodotto quasi come gli auruspici che predicevano il futuro osservando le viscere degli animali. Gioendo se la cacca mostrava impercettibili segni di miglioramento strutturale.
Ho cambiato quantità immani di pannolini in tempo record.
Mi sono chiesta "E se colpisse anche Marty Marty? Come faccio a capirlo visto che la cacca dei poppanti è già liquida?" No problem. Se l'è presa pure lei per un paio di volte e vi assicuro che si capisce in maniera chiara ed evidente che non è la solita cacca.
Me la sono presa pure io come lei, mi è durata un giorno, sempre di mercoledì per la precisione, da allora verrà ribattezzato Shit Wednesday, poi sderenata in 24 ore.
Mi sono pure chiesta: ma non si diceva che l'allattamento era uno scudo spaziale per un neonato contro ogni cosa? Bah forse per tutto tranne che per questa!

Ho imparato che ci sono medicine per bambini dai nomi inquietanti
come
ma come puoi dare ad un frugolotto una medicina dal nome così  aggressiva e devastante??

oppure
non ho ancora capito se è un'imprecazione o una medicina.

Soprattutto mi sono chiesta per quale motivo quei gran geni delle case farmaceutiche non fanno medicine incolori, insapori, inodori?
Una aveva la consistenza, il sapore e il colore del cemento. Potevi mischiarlo a qualsiasi liquido o solido ma la Pop se ne accorgeva. Lo stesso vale per altri farmaci al delicato sapore di arancia o albicocche per renderli più gradevoli... non avete capito che per fregare il bambino deve essere come acqua?? La Pop non ci cascava più, stava diventando scettica e per poco non rifiutava ogni bevanda. Dare la medicina a un bimbo è più difficile che darla a un gatto diffidente che già pensavo fosse un'impresa ma almeno a quello la mescoli con un po' di cibo o la metti a tradimento in gola e poi gli fai un grattino sotto la gola.
Ho appreso che nei confronti di questo squaraus in realtà c'è poco da fare, deve passare da solo, è virale. L'unica accortezza è farli bere e dare fermenti lattici.
In teoria bisognerebbe anche limitare latticini e zuccheri ma anche quella è un'impresa titanica.
Le maestre del nido alla terza settimana di diarrea mi hanno fatto tutto un panegirico dicendo che forse era il caso di variare alimentazione, di farla mangiare in bianco ed eliminare verdure e legumi.
In realtà queste teorie non sono provate, anche la pediatra ha detto che non è il caso di fare diete strane in questi casi e che le verdure anzi sono necessarie, non si può certo far stare digiuno un bambino per un mese e che la dieta in bianco sia leggera è tutto da verificare.

Non lo voglio dire ma ora sembra che le cose stiano andando meglio.
La nostra dose di Merda! Merda! Merda! ce l'abbiamo avuta...

a questo punto su il sipario e che lo spettacolo abbia inizio.

giovedì 7 marzo 2013

Staremo a vedere

Abbiamo votato, ci abbiamo forse creduto, abbiamo esercitato il nostro diritto-dovere, abbiamo scelto all'ultimo minuto a chi dare il voto, ci siamo persi nel marasma di partiti con nomi troppo simili, ci siamo tappati il naso, gli exit poll ci hanno abbondantemente preso in giro
il risultato alla fine è questo:


Che dire? Già i risultati degli exit poll erano non esaltanti ma almeno prevedibili e invece poi c'è stata il ribaltamento totale.

Tutti sembravano in cerca del cambiamento, del nuovo e alla fine ci si ritrova con un 30% di Berluscao e un altrettanto 30% di Bersanao: alla faccia del nuovo che avanza!!

Desolante...davvero.

Io ero incredula del risultato, soprattutto di Berluscao, facendo un po' di sondaggi fra i conoscenti mi era parso che anche i fan più accaniti l'avessero finalmente abbandonato. Lui per primo poco tempo fa aveva deciso di mettersi da parte per poi tornare più giulivo e mattacchione che mai, fare promosse di voto inverosimili, inscenare gag esilaranti e lanciarsi in una serie di battute di dubbio gusto com'è suo solito. Si aspettano i suoi interventi con curiosità chiedendosi quasi: chissà oggi che si inventa? Di sicuro non fa addormentare i propri seguaci come solo Bersanao riesce a fare!
Invece com'è e come non è, il popolo è sovrano e il voto è insindacabile espressione di volontà degli elettori, ha preso ancora una fraccata di voti.
Secondo me non ci sperava manco lui in uno dei suoi slanci di super-Io ma gli elettori sono stati in grado di stupirlo.
Devo ancora capire dove sta questo 30% nella popolazione, mi verrebbe quasi il sospetto di brogli elettorali o forse semplicemente uno sceglie la propria cricca a propria immagine e somiglianza.
A proposito mi irrita leggere i commenti indignati di chi non accetta il risultato delle elezioni e maledice gli italiani ecc. Anche io non posso dire di esserne contenta ma se questa è la decisione degli elettori possiamo solo prenderne atto. Poi non è possibile tirare in ballo il sentimento italico solo in situazioni come queste o durante i mondiali di calcio.

Veniamo a Grillo, anzi Grillao a questo punto.

Approvo il programma, il nuovo, la rottura col vecchio ma tante altre cose non mi convincono in primis a pelle.
Non mi piace chi con disprezzo lo chiama il comico genovese, da tempo si dedicava a tematiche, ricerche di tutt'altro tipo. D'altronde alcuni personaggi sono difficilmente classificabili: Benigni, Fo...si può definirli comici? Sono attenti osservatori della realtà, studiosi di vari aspetti della letteratura se poi sanno descrivertela così bene da farti scappare pure una risata sono geni altro che comici.
Non mi piace la rottura a tutti i costi di Grillao, col vecchio, col "quello che non ci piace". Ok scassa quello, scassa quell'altro ma salverà pure qualcosa e arriverà finalmente il momento di costruire qualcosa di nuovo o scassiamo tutto e ci sediamo sulle macerie facendoci una bella risata e urlando il suo rabbioso "vaffanculo" a tutti?
Il suo voler demolire tutto e tutti, il suo schifare ogni cosa non mi convince. Così come il suo modo di comportarsi con i giornalisti.
Resto perplessa nei confronti di uno che si palesa così, come un moscone

che non vuole parlare coi giornalisti italiani che poveracci stanno facendo solo il loro mestiere per quanto invadenti possano essere. Però poi concede interviste solo a quelli stranieri o parla solo attraverso i propri canali.
Apprezzo il tentativo dei grillini di creare qualcosa di nuovo, di essere partecipatori attivi della politica, spero ci possano riuscire davvero ma la forma e il come mi lasciano perplessa.
Staremo a vedere.

Intanto a pochi giorni dai risultati in cui si è registrato un sostanziale pareggio e quindi uno stallo stanno tutti a fare i conti come dal droghiere: se mi alleo con quello supero il 50%, senza considerare che fino a due secondi fa avevano detto peste e corna di quell'avversario politico.
Ma pensano davvero al bene del paese o solo al proprio tornaconto?

Penso al passato a quando ero piccola e mio padre andava di notte ad attaccare i manifesti elettorali, rischiando di scontrarsi con quelli dell'altra parte.
Ora i manifesti li attaccano giovani extracomunitari pagati due lire, forse non sanno neanche cosa c'è scritto su quei fogli, magari si tratta di un partito di estrema destra che è per l'espulsione immediata di ogni straniero, si incontrano con quelli pagati dalla sinistra e attaccano ognuno il proprio poster, vicini, senza disturbarsi e ripartono con la Panda scassata e piena di carta e secchi di colla.
Penso a mio padre che segue fino a notte fonda ogni elezione, sperando e dicendo "Questa è la volta buona" promettendo alle proprie nipoti "Stavolta ci siamo davvero. Ti prometto che quando sarai grande non vedrai più la faccia di quel personaggio". Ogni volta la stessa scena e poi ogni volta la delusione e "Vorrei espatriare".

Staremo a vedere...